Addio Frecciabianca, scatta la protesta

Addio Frecciabianca, scatta la protesta
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Ce? grande preoccupazione tra i pendolari che erano soliti utilizzare i treni Frecciabianca da Vercelli o da Novara. Trenitalia pare infatti intenzionata a eliminare queste corse e spostare i treni sui binari dellalta velocita?, di fatto eliminando le fermate intermedie. La Regione si sta gia? muovendo per cercare soluzioni alterntive, fatte di treni regionali veloci con al massimo due o tre fermate tra Torino e Milano.

«Eevidente che la decisione di Trenitalia di eliminare le corse del Frecciabianca sulla tratta Torino-Milano penalizzerebbe pesantemente una fascia di utenza significativa che non utilizza lalta velocita? anche per la mancanza di fermate in importanti capoluoghi come Novara e Vercelli, a cui rispon- deremo introducendo regionali veloci che svolgano un servizio analogo». Equanto ha affermato lassessore ai trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco rispondendo ad una question time in Consiglio Regionale. Sia pure ribadendo che le decisioni circa lofferta di treni a mercato quali sono i Frecciabianca e i Frecciarossa competono esclusivamente all’operatore, non essendo servizi contribuiti dalla Regione, l’assessorato ai trasporti si e? fatto portavoce delle preoccupazioni dei pendolari nei confronti di Trenitalia, ricevendo a tal proposito nei mesi passati rassicurazioni, smentite dalle recenti notizie.

Per gli utenti che utilizzano il servizio del Frecciabianca,non sarebbe piu? possibile beneficiare, da parte degli utenti che dispongono di abbonamento regionale, della carta Tuttotreno, non prevedendo questa la possibilita? di utilizzare i treni Frecciarossa. «La Regione - ha proseguito Balocco -operera? una accelerazione sull’ipotesi di regionali che compiano solo 3 fermate portando il tempo di percorrenza tra Torino a Milano a livelli paragonabili a quelli dell’attuale Frecciabianca, con un servizio competitivo e alternativo all’offerta a mercato». Questa soluzione, anche nelle more delle procedure per l’affidamento del servizio regionale (il contratto con Trenitalia scade a fine anno) non dovrebbe comunque comportare un aggravio significativo degli oneri a carico della Regione, trattandosi di un servizio che avrebbe alte percentuali di carico e che quindi potrebbe necessitare di una contribuzione minima da parte della regione.

Nelle scorse settimane Ba-locco ha scritto al Ministero delle infrastrutture e trasporti per richiedere di intervenire nei confronti di Trenitalia affinche? riveda una decisione che genererebbe disagi notevoli, per ipotizzare una attivita? di coordinamento con Rfi, Rete ferroviaria italiana, per trasformare alcune delle tracce utilizzate dai Frecciabianca in tracce riservate ai nuovi servizi regionali e per concordare un aumento dei trasferimenti dal Ministero alla Regione per coprire i maggiori costi del servizio.

E.P. 

C’e? grande preoccupazione tra i pendolari che erano soliti utilizzare i treni Frecciabianca da Vercelli o da Novara. Trenitalia pare infatti intenzionata a eliminare queste corse e spostare i treni sui binari dell’alta velocita?, di fatto eliminando le fermate intermedie. La Regione si sta gia? muovendo per cercare soluzioni alterntive, fatte di treni regionali veloci con al massimo due o tre fermate tra Torino e Milano.

«E’ evidente che la decisione di Trenitalia di eliminare le corse del Frecciabianca sulla tratta Torino-Milano penalizzerebbe pesantemente una fascia di utenza significativa che non utilizza l’alta velocita? anche per la mancanza di fermate in importanti capoluoghi come Novara e Vercelli, a cui rispon- deremo introducendo regionali veloci che svolgano un servizio analogo». E’ quanto ha affermato l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco rispondendo ad una question time in Consiglio Regionale. Sia pure ribadendo che le decisioni circa l’offerta di treni a mercato quali sono i Frecciabianca e i Frecciarossa competono esclusivamente all’operatore, non essendo servizi contribuiti dalla Regione, l’assessorato ai trasporti si e? fatto portavoce delle preoccupazioni dei pendolari nei confronti di Trenitalia, ricevendo a tal proposito nei mesi passati rassicurazioni, smentite dalle recenti notizie.

Per gli utenti che utilizzano il servizio del Frecciabianca,non sarebbe piu? possibile beneficiare, da parte degli utenti che dispongono di abbonamento regionale, della carta Tuttotreno, non prevedendo questa la possibilita? di utilizzare i treni Frecciarossa. «La Regione - ha proseguito Balocco -operera? una accelerazione sull’ipotesi di regionali che compiano solo 3 fermate portando il tempo di percorrenza tra Torino a Milano a livelli paragonabili a quelli dell’attuale Frecciabianca, con un servizio competitivo e alternativo all’offerta a mercato». Questa soluzione, anche nelle more delle procedure per l’affidamento del servizio regionale (il contratto con Trenitalia scade a fine anno) non dovrebbe comunque comportare un aggravio significativo degli oneri a carico della Regione, trattandosi di un servizio che avrebbe alte percentuali di carico e che quindi potrebbe necessitare di una contribuzione minima da parte della regione.

Nelle scorse settimane Ba-locco ha scritto al Ministero delle infrastrutture e trasporti per richiedere di intervenire nei confronti di Trenitalia affinche? riveda una decisione che genererebbe disagi notevoli, per ipotizzare una attivita? di coordinamento con Rfi, Rete ferroviaria italiana, per trasformare alcune delle tracce utilizzate dai Frecciabianca in tracce riservate ai nuovi servizi regionali e per concordare un aumento dei trasferimenti dal Ministero alla Regione per coprire i maggiori costi del servizio.

E.P. 

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