Addio al medico dei quiz

Addio al medico dei quiz
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Si è spento nei giorni scorsi nella sua casa di via Gobetti 4 Lorenzo Braschi, noto medico cittadino: aveva 90 anni. Lascia il figlio Carlo con Simonetta, i nipoti Francesco e Cecilia e gli ultimi amici rimasti - per via dell’età - dei tanti rendez-vous a parlare di cinema, arte, storia  e cultura in generale. Domani alla Trinità, nel cuore di Biella, alle ore 15 verranno celebrati i funerali.

Si è spento nei giorni scorsi nella sua casa di via Gobetti 4 Lorenzo Braschi, noto medico cittadino: aveva 90 anni. Lascia il figlio Carlo con Simonetta, i nipoti Francesco e Cecilia e gli ultimi amici rimasti - per via dell’età - dei tanti rendez-vous a parlare di cinema, arte, storia  e cultura in generale. Domani alla Trinità, nel cuore di Biella, alle ore 15 verranno celebrati i funerali.

La storia. La storia di Braschi  (a lato) si intreccia con una stagione di grande rinnovamento sociale e di costume: l’affermarsi della tivù. Per diversi mesi nell’estate del 1956, il medico (nella foto d’archivio di allora) divenne un pro tagonista della fortunata serie “Lascia o raddoppia” condotta da Mike Bongiorno. Braschi finì per andare all’ultima prova e, raddoppiando, portò a casa 5 milioni in gettoni d’oro. La materia di cui fu protagonista era l’egittologia che aveva imparato ad apprezzare quando, più giovane ed appassionato viaggiatore, si era imbarcato sulle navi dove svolgeva l’attività di Ippocrate e, durante una tappa a Il Cairo, aveva conosciuto nientemeno che Sadat, allora “solo” ministro.  Al di là di questa parentesi di gloria - allora divenne  quasi una star - Braschi ha svolto per oltre 40 anni la professione di medico, specializzato in gastroenterologia, avendo alle sue cure tanti biellesi con cui aveva stabilito un rapporto professionale e umano che oggi è sempre più raro.

Viaggiatore. La passione per i viaggi l’aveva condivisa con la sua più giovane consorte, Mariuccia Gubernati, mancata tre anni fa: decesso che aveva fatto molta fatica a superare. Gli amici  ricordano l’avventura del 1959 durante il  viaggio di nozze: in automobile raggiunse Capo Nord e poi la Russia. Ma non fu certo l’unica.  Lucidissimo nella mente fino a pochissimi giorni fa, era decaduto nel fisico che ieri ha ceduto.

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