Addio a don Bombelli
Si è svolto sabato il funerale del parroco del paese, don Gianrocco Bombelli. Una figura storica nel paese, ma non solo, visto che la sua decennale missione sacerdotale andava al di là dei confini del paese. Don Bombelli aveva 75 anni e non risultata avere particolari problemi di salute e, comunque, non legati al cuore. Invece mercoledì scorso proprio un arresto cardiaco ha stroncato la vita del sacerdote, cogliendo tutti di sorpresa vista la vitalità con cui era solito intraprendere tutte le varie attività. L’uomo si trovava nella sua casa parrocchiale, seduto in una poltrona del sala.
Ad accorgersi della morte del parroco, alcune volontarie della parrocchia. Le donne, giovedì, dovevano incontrare il sacerdote per la compilazione del bollettino parrocchiale. Dopo diversi solleciti al campanello di casa, andati a vuoto, le donne hanno deciso di chiamare i soccorsi. Sono quindi stati i vigili del fuoco a sfondare la porta di casa e a trovare il corpo senza vita dell’anziano sacerdote. Anche una pattuglia di carabinieri ha partecipato all’operazione. Inutili quindi i soccorsi. Una volta entrati in casa, vigili e militari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso avvenuto per cause naturali. Don Bombelli era nato a Mosso il 4 marzo del 1937. Da mezzo secolo era sacerdote e da ben 42 anni faceva il parroco a Cerrione, Vergnasco e Magnonevolo. Ma anche a Biella e nel Biellese era conosciuto, avendo lavorato in qualità di vice-parroco nel quartiere San Paolo del capoluogo provinciale. La sua salma sarà sepolta nel cimitero del paese, nella terra, nello spazio del campo santo riservato alle salme dei sacerdoti.
Testimonianza. «Non ci sono parole per descrivere il dolore della comunità per la perdita di don Gianrocco - dice il sindaco Anna Zerbola -. Era un punto di riferimento. Una figura centrale nella vita del paese».