Acqua e rifiuti, gestioni promosse
Il rapporto sulle società partecipate degli enti locali reso noto il 7 agosto sul sito della Revisione della Spesa da parte del Governo Renzi sottolinea che la pubblicazione di indici che misurino l’efficienza delle partecipate può costituire un importante stimolo al miglioramento delle attività di queste società.
Come punto di partenza, viene oggi pubblicato un fondamentale indice di efficienza, il “Return on Equity” (Roe) calcolato come rapporto percentuale tra risultato netto e mezzi propri. L’indice quindi descrive l’importo dei profitti o delle perdite per unità di capitale investito. I dati si riferiscono al 2012 e sono tratti dalla banca dati del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicata a inizio agosto. Non si tratta quindi di indicazioni numeriche nuove ma di una elaborazione di quanto già disponibile. Dove sono presenti più di venti realtà biellesi. Dall’analisi dell’indice di efficienza emerge una realtà biellese virtuosa, capace di chiudere in positivo nella maggior parte dei casi. Certo, ci sono le eccezioni che, però, vanno contestualizzate. Come ad esempio Sace che ha un patrimonio netto di 4.526.402 euro ma un reddito netto in passivo di 432.180 euro e un indice di efficienza del meno 9,56%. Oppure c’è Città Studi, con un patrimonio netto di 23.585.206 euro ma un reddito netto di meno 818.700 euro e un indice di efficienza negativo del 3,47. La realtà che si distingue per la scarsa efficienza è invece la Villaggi d’Europa Valle Elvo srl con sede a Sordevolo, con perdite di 105.791 euro e un indice di efficienza del meno 25,03 per cento. Leggermente negativa anche la valutazione per l’Atl, con un Roe di meno 0,86%. In passivo, per 34 euro, ha chiuso anche l’Agenzia Lane d’Italia con un indice di efficienza del meno 0,13 per cento.
Realtà virtuose. Tra le grandi partecipate del territorio si distingue Seab che ha un indice di efficienza del 6,63 per cento a fronte di redditi netti per 102.547 euro e patrimonio netto di 1,5 milioni. Bene anche Cordar Biella che chiude con una valutazione di efficienza pari al 2,03, grazie a redditi netti di 201.279 euro e patrimonio di 9.891.111 euro. Cordar Imm fa segnare invece un indice dello 0,15, mentre Cordar Valsesia dello 0,33. Ci sono poi Atap che grazie al reddito netto di 38.157 euro chiude con un Roe di 0,14 e Enerbit con lo 0,76% grazie al reddito netto di 16.103 euro. Tra le società più piccole spicca la performance della Sviluppo energia e futuro di Verrone con un indice di efficienza del 53,94 per cento. Bene anche la Valmosino srl di Vigliano Biellese con un Roe del 24,47 e la Comuni riuniti società gestione di servizi comunali con sede a Netro, che chiude con un 15,20. La Baraggia srl con sede a Candelo fa segnare un indice di efficienza pari al 5,33, mentre la So.RiSo. di Cossato un 7,03. Bene anche il Caseificio Valle Elvo srl di Occhieppo Superiore, con il 10,40. La Società Acque potabili di Cossila, invece, si ferma allo 0,41, ma sempre in positivo. L’istituto tecnico superiore per la tecnologia e il Made In nel 2012 era stato costituito ma ha fatto segnare un reddito netto pari a zero, dunque non è giudicabile, così come la Fondazione a supporto. C’è infine la Sii servizio idrico integrato del Biellese e del Vercellese che con il 2,18 di efficienza passa il test voluto dal ministero. Come si tradurranno queste valutazioni sul futuro delle varie società? Il Governo è al lavoro.