A Valle Mosso niente Imu se nella casa vive il figlio

A Valle Mosso niente Imu se nella casa vive il figlio
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VALLE MOSSO - La novità più curiosa che porta con sè il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale, e pronto per passare al vaglio del consiglio il prossimo 29 aprile insieme con il consuntivo 2014, riguarda la famigerata Imu. Un’imposta che, qualche volta, sa evidentemente portare anche belle sorprese. 

A favore di tutti i proprietari di seconde case, sui quali grava il balzello, l’amministrazione ha infatti deciso di introdurre un’opportunità di esenzione totale: «Chiunque darà la sua seconda abitazione in usufrutto gratuito ad una persona entro il primo grado di parentela, ad esempio un figlio, verrà totalmente esonerato dal pagamento dell’imposta - spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio Alberto Scarangella -. Unici requisiti per accedere all’agevolazione sono la registrazione del comodato d’uso presso un notaio e la rendita catastale inferiore ai 500 euro. Al di sopra di questa soglia, viene applicata un’Imu ridotta dello 0,5 per mille».

Al di là di questa novità, in ogni caso, il bilancio previsionale non offre grandi sorprese. «Abbiamo stilato un documento per lo più tecnico - puntualizza Scarangella - anche in ragione delle scarse possibilità di manovra economica di cui disponevamo. Oltre ai tagli pregressi stabiliti dal governo centrale, infatti, un mese fa abbiamo avuto notizia di un ulteriore taglio di 100mila euro, che per noi si è rivelata una vera mazzata. All’interno del bilnaico, quindi, sono previste manovre ordinarie: pagamento stipendi, manutenzione ordinaria, normale attività amministrativa. Veramente poco di politico». Unica altra misura originale, sempre in tema di imposte, sono gli sgravi sulla tassa di occupazione suolo pubblico, al fine di incentivare i mercati di Valle Mosso e Crocemosso. «Ma al di là di questo non abbiamo avuto modo di prevedere investimenti: il patto di stabilità ce lo impedisce». E mentre la mente dell’amministrazione resta comunque legata all’unica grande operazione prevista nel prossimo futuro, ovvero la riqualificazione del Parco reda, Scarangella trova anche il modo di dare un’altra notizia, se non buona, positiva: «Non abbiamo previsto alcun rialzo nelle aliquote di Tari e Tasi - spiega -. Quanto ai servizi a domanda individuale, attendiamo di conoscere il funzionamento del nuovo  Isee per stabilirle».

Veronica Balocco

VALLE MOSSO - La novità più curiosa che porta con sè il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale, e pronto per passare al vaglio del consiglio il prossimo 29 aprile insieme con il consuntivo 2014, riguarda la famigerata Imu. Un’imposta che, qualche volta, sa evidentemente portare anche belle sorprese. 

A favore di tutti i proprietari di seconde case, sui quali grava il balzello, l’amministrazione ha infatti deciso di introdurre un’opportunità di esenzione totale: «Chiunque darà la sua seconda abitazione in usufrutto gratuito ad una persona entro il primo grado di parentela, ad esempio un figlio, verrà totalmente esonerato dal pagamento dell’imposta - spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio Alberto Scarangella -. Unici requisiti per accedere all’agevolazione sono la registrazione del comodato d’uso presso un notaio e la rendita catastale inferiore ai 500 euro. Al di sopra di questa soglia, viene applicata un’Imu ridotta dello 0,5 per mille».

Al di là di questa novità, in ogni caso, il bilancio previsionale non offre grandi sorprese. «Abbiamo stilato un documento per lo più tecnico - puntualizza Scarangella - anche in ragione delle scarse possibilità di manovra economica di cui disponevamo. Oltre ai tagli pregressi stabiliti dal governo centrale, infatti, un mese fa abbiamo avuto notizia di un ulteriore taglio di 100mila euro, che per noi si è rivelata una vera mazzata. All’interno del bilnaico, quindi, sono previste manovre ordinarie: pagamento stipendi, manutenzione ordinaria, normale attività amministrativa. Veramente poco di politico». Unica altra misura originale, sempre in tema di imposte, sono gli sgravi sulla tassa di occupazione suolo pubblico, al fine di incentivare i mercati di Valle Mosso e Crocemosso. «Ma al di là di questo non abbiamo avuto modo di prevedere investimenti: il patto di stabilità ce lo impedisce». E mentre la mente dell’amministrazione resta comunque legata all’unica grande operazione prevista nel prossimo futuro, ovvero la riqualificazione del Parco reda, Scarangella trova anche il modo di dare un’altra notizia, se non buona, positiva: «Non abbiamo previsto alcun rialzo nelle aliquote di Tari e Tasi - spiega -. Quanto ai servizi a domanda individuale, attendiamo di conoscere il funzionamento del nuovo  Isee per stabilirle».

Veronica Balocco

 

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