A Valle Mosso è nata la Palestra della memoria
VALLE MOSSO - Nasce in paese una nuova realtà, sulla scorta dei due incontri che nelle scorse settimane hanno affrontato in paese il tema della “Sfida del tempo: affrontarla con cura”, per iniziativa di Asl Bi, Aima e Comune di Valle Mosso. A partire da questa settimana hanno infatti preso il via gli incontri della nuova “palestra della memoria”, un luogo nel quale chiunque può prendere parte a incontri di stimolazione cognitiva tenuti da psicologi e professionisti specializzati. L’iniziativa si fonda, come detto, sulle conferenze che hanno illustrato alla popolazione le metodologie per affrontare consapevolmente i sintomi cognitivi dell’avanzare dell’età. «Due serate davvero interessanti - afferma il sindaco, Cristina Sasso - che hanno destato molto successo, avvicinando adulti e famiglie anche dei paesi limitrofi. I relatori ci hanno aiutato a riflettere sulla gestione dell'invecchiamento e sui comportamenti da utilizzare per prevenire le malattie mentali. Inoltre sono state esposte le realtà esistenti sul nostro territorio a supporto dei malati: a partire dalle strutture sanitarie fino al centro di incontro per pensionati. Questa rete e questo insieme di servizi sono sicuramente una ricchezza per il nostro territorio, su cui bisognerà investire anche nei prossimi anni». Durante gli incontri i presenti hanno potuto interpellare direttamente i dottori per chiedere consigli sulla gestione a livello domestico di un malato e su come prevenire queste patologie. Un aiuto importante: «Pur essendo molte le realtà con l'obiettivo di supportare le famiglie - chiarisce infatti il sindaco -, spesso non si conoscono e non si trova il coraggio per affrontare il cambiamento». E ora, il nuovo tassello «Grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale, il gruppo Auser Volontariato Valle Strona, l'Aima, la Cooperativa Anteo e l'ASL di Biella è nata sul territorio valmossese una nuova realtà - prosegue il sindaco - Tra le terapie presentate durante le serate informative è emerso l’importanza di quelle definite come Terapie non Farmacologiche, che permettono di rallentare la progressione dei disturbi cognitivi e favorire la socializzazione dei pazienti, migliorando il tono dell’umore e lavorando sulle capacità residue della persona, al fine di garantire la maggiore autonomia possibile». E così, a partire da martedì, nella sede del gruppo Auser, in piazza Repubblica, hanno preso il via gli incontri di stimolazione cognitiva tenuti da psicologi e professionisti specializzati. «Questa realtà è già presente a Biella con la “Palestra della memoria” - conclude Stefania Caneparo, responsabile del Centro di Terapie non Farmacologiche a Biella e a Valle Mosso - La scelta di aprire un secondo laboratorio è legata alla volontà di avvicinarci alle persone del Biellese orientale che spesso non hanno modo di recarsi in città. I laboratori sono rivolti a due tipi di soggetti differenti: a persone che presentano lievi e moderati disturbi delle funzioni cognitive o a chi semplicemente volesse tenere in allenamento le proprie capacità per prevenire gli effetti dell’invecchiamento». La Palestra ha soprattutto due obiettivi: il primo consiste nello stimolare le funzioni cognitive, che non sono solo quelle legate alla memoria, ma ad esempio anche quelle che riguardano il pensiero astratto e le proprietà di linguaggio. Il secondo invece è di favorire la socializzazione tra i pazienti, in modo da combattere efficacemente anche i collaterali problemi di depressione. Dopo aver accettato un paziente, verrà svolta una valutazione cognitiva per inserirlo in un gruppo omogeneo, perché è fondamentale che si confronti con attività né troppo sem- plici né troppo difficoltose per lui. Chi volesse avere informazioni, può contatta- re il numero 345/1178749.
VALLE MOSSO - Nasce in paese una nuova realtà, sulla scorta dei due incontri che nelle scorse settimane hanno affrontato in paese il tema della “Sfida del tempo: affrontarla con cura”, per iniziativa di Asl Bi, Aima e Comune di Valle Mosso. A partire da questa settimana hanno infatti preso il via gli incontri della nuova “palestra della memoria”, un luogo nel quale chiunque può prendere parte a incontri di stimolazione cognitiva tenuti da psicologi e professionisti specializzati. L’iniziativa si fonda, come detto, sulle conferenze che hanno illustrato alla popolazione le metodologie per affrontare consapevolmente i sintomi cognitivi dell’avanzare dell’età. «Due serate davvero interessanti - afferma il sindaco, Cristina Sasso - che hanno destato molto successo, avvicinando adulti e famiglie anche dei paesi limitrofi. I relatori ci hanno aiutato a riflettere sulla gestione dell'invecchiamento e sui comportamenti da utilizzare per prevenire le malattie mentali. Inoltre sono state esposte le realtà esistenti sul nostro territorio a supporto dei malati: a partire dalle strutture sanitarie fino al centro di incontro per pensionati. Questa rete e questo insieme di servizi sono sicuramente una ricchezza per il nostro territorio, su cui bisognerà investire anche nei prossimi anni». Durante gli incontri i presenti hanno potuto interpellare direttamente i dottori per chiedere consigli sulla gestione a livello domestico di un malato e su come prevenire queste patologie. Un aiuto importante: «Pur essendo molte le realtà con l'obiettivo di supportare le famiglie - chiarisce infatti il sindaco -, spesso non si conoscono e non si trova il coraggio per affrontare il cambiamento». E ora, il nuovo tassello «Grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale, il gruppo Auser Volontariato Valle Strona, l'Aima, la Cooperativa Anteo e l'ASL di Biella è nata sul territorio valmossese una nuova realtà - prosegue il sindaco - Tra le terapie presentate durante le serate informative è emerso l’importanza di quelle definite come Terapie non Farmacologiche, che permettono di rallentare la progressione dei disturbi cognitivi e favorire la socializzazione dei pazienti, migliorando il tono dell’umore e lavorando sulle capacità residue della persona, al fine di garantire la maggiore autonomia possibile». E così, a partire da martedì, nella sede del gruppo Auser, in piazza Repubblica, hanno preso il via gli incontri di stimolazione cognitiva tenuti da psicologi e professionisti specializzati. «Questa realtà è già presente a Biella con la “Palestra della memoria” - conclude Stefania Caneparo, responsabile del Centro di Terapie non Farmacologiche a Biella e a Valle Mosso - La scelta di aprire un secondo laboratorio è legata alla volontà di avvicinarci alle persone del Biellese orientale che spesso non hanno modo di recarsi in città. I laboratori sono rivolti a due tipi di soggetti differenti: a persone che presentano lievi e moderati disturbi delle funzioni cognitive o a chi semplicemente volesse tenere in allenamento le proprie capacità per prevenire gli effetti dell’invecchiamento». La Palestra ha soprattutto due obiettivi: il primo consiste nello stimolare le funzioni cognitive, che non sono solo quelle legate alla memoria, ma ad esempio anche quelle che riguardano il pensiero astratto e le proprietà di linguaggio. Il secondo invece è di favorire la socializzazione tra i pazienti, in modo da combattere efficacemente anche i collaterali problemi di depressione. Dopo aver accettato un paziente, verrà svolta una valutazione cognitiva per inserirlo in un gruppo omogeneo, perché è fondamentale che si confronti con attività né troppo semplici né troppo difficoltose per lui. Chi volesse avere informazioni, può contattare il numero 345/1178749.