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A Torino per dire no alla diga

A Torino per dire no alla diga
Altro Grande Biella, 05 Febbraio 2015 ore 11:49

Una delegazione, formata dal sindaco di Pray  Gian Matteo Passuello e dai rappresentanti dell’associazione “Custodiamo la Valsessera”, è stata ricevuta il 3 febbraio a Palazzo Lascaris dal vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, dalla presidente della Commissione Ambiente Silvana Accossato e dagli assessori all’Ambiente Alberto Valmaggia e all’Agricoltura Giorgio Ferrero.

In rappresentanza dell’associazione, Daniele Gamba ha ribadito la contrarietà alla nuova diga voluta dal Consorzio di bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, che prevede l’ampliamento della attuale Diga delle Mischie da una capacità di 1,6 a 12 milioni di metri cubi d’acqua per la produzione non solo di energia idroelettrica, ma anche per l’uso agricolo e idropotabile dell’acqua. «Nel Biellese l’acqua è sempre stato un elemento essenziale per il funzionamento delle decine di aziende tessili presenti sul nostro territorio. Con l’attuazione di questo progetto verrebbe intubata e incanalata, inoltre la presenza della nuova grande diga inciderebbe in maniera pesante su un’area montana dichiarata ‘di interesse comunitario' e quindi da tutelare», ha spiegato Passuello in rappresentanza anche di tutti gli altri sindaci della Valsessera. Gamba ha poi annunciato il ricorso alla giustizia amministrativa. Erano presenti all’incontro, oltre all’assessore al Lavoro Gianna Pentenero, i consiglieri regionali: Paolo Allemano, Vittorio Barazzotto, Antonio Fermentino e Davide Gariglio (Pd); Gianpaolo Andrissi e Davide Bono (M5S); Marco Grimaldi (Sel) e Gian Luca Vignale (Forza Italia).

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