A Candelo in arrivo la 140ª Festa dei Carrettieri

A Candelo in arrivo la 140ª Festa dei Carrettieri
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CANDELO - Domenica il paese di Candelo sarà in festa per celebrare la 140ª edizione della Festa dei Carrettieri che ricordano il patrono della categoria, Sant’Antonio Abate. Manifestazione promossa e organizzata dall’Associazione Carrettieri di Candelo, con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione Comunale.

Come da tradizione i partecipanti si troveranno alle ore 9 davanti all’abitazione dell’attuale presidente Paolo Pessa in via XXV aprile dove sarà offerto un rinfresco per tutti con il famoso “sambaiun” bevanda altamente calorica che doveva sostenere il carrettiere per tutto l’arco della faticosa giornata.

Poi tutti a sfilare per le vie di Candelo con cavalli, carrozze di vario genere su cui saliranno il presidente dell’associazione e le autorità cittadine e mezzi agricoli, con la sosta per la deposizione delle corone, presso le lapidi dei Caduti, sino ad arrivare alle 10.30 in piazza Castello. Qui ci sarà la tradizionale benedizione di cavalli, carrozze e trattori. Alle ore 11.15 nella chiesa di San Pietro, don Attilio Barbera celebrerà la messa del Carrettiere. Seguirà alle ore 12.30, l’atteso pranzo di Sant’Antonio nel salone Polivalente.

Sarà una giornata dedicata ai ricordi della Candelo di altri tempi quando questa categoria godeva di parecchia considerazione, anche perchè il carro trainato era l’unico mezzo di trasporto, usato sia per lavoro, ma anche per i funerali. In una Candelo che aveva meno di un terzo degli attuali abitanti, esisteva già la sua associazione di categoria la “Società dei Carrettieri”.

Esistevano anche regole per viaggiare sulle strade molto attuali anche oggi, come la ferratura “antineve” per permettere al cavallo di superare percorsi ghiacciati. Anche in questi giorni tutte le auto dovrebbero montare ruote “antineve” ma pare che non sia così se una sindaca, Katia Giordani di Quaregna, una che di gomme se ne intende, posta su Facebook «mi è caduto l’occhio sulle auto parcheggiate nella piazza principale e nei parcheggi lungo la provinciale. Su 44 auto, 20 non erano attrezzate con pneumatici idonei alla marcia su neve. So riconoscere un pneumatico estivo al primo sguardo, è stato il mio lavoro per 40 anni».

Anche se non esisteva nell’antico mondo dei carrettieri, un moderno codice della strada, ugualmente si rischiava di incorrere in pesanti sanzioni, per trasporti irregolari o per “guida pericolosa”. Frequenti pare fossero quelle che venivano chiamate le “forature” cioè lo sfilamento dei perni delle ruote e gli impantanamenti.

Nel 2001 i ragazzi delle scuole di Candelo hanno realizzato un libro “A scuola dai nonni” per recuperare, attraverso la memoria degli anziani, le radici del paese, dove inevitabilmente si narra dei Carrettieri. Il libro si può trovare in Comune e o nei negozi di libri di Candelo.

Sante Tregnago

CANDELO - Domenica il paese di Candelo sarà in festa per celebrare la 140ª edizione della Festa dei Carrettieri che ricordano il patrono della categoria, Sant’Antonio Abate. Manifestazione promossa e organizzata dall’Associazione Carrettieri di Candelo, con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione Comunale.

Come da tradizione i partecipanti si troveranno alle ore 9 davanti all’abitazione dell’attuale presidente Paolo Pessa in via XXV aprile dove sarà offerto un rinfresco per tutti con il famoso “sambaiun” bevanda altamente calorica che doveva sostenere il carrettiere per tutto l’arco della faticosa giornata.

Poi tutti a sfilare per le vie di Candelo con cavalli, carrozze di vario genere su cui saliranno il presidente dell’associazione e le autorità cittadine e mezzi agricoli, con la sosta per la deposizione delle corone, presso le lapidi dei Caduti, sino ad arrivare alle 10.30 in piazza Castello. Qui ci sarà la tradizionale benedizione di cavalli, carrozze e trattori. Alle ore 11.15 nella chiesa di San Pietro, don Attilio Barbera celebrerà la messa del Carrettiere. Seguirà alle ore 12.30, l’atteso pranzo di Sant’Antonio nel salone Polivalente.

Sarà una giornata dedicata ai ricordi della Candelo di altri tempi quando questa categoria godeva di parecchia considerazione, anche perchè il carro trainato era l’unico mezzo di trasporto, usato sia per lavoro, ma anche per i funerali. In una Candelo che aveva meno di un terzo degli attuali abitanti, esisteva già la sua associazione di categoria la “Società dei Carrettieri”.

Esistevano anche regole per viaggiare sulle strade molto attuali anche oggi, come la ferratura “antineve” per permettere al cavallo di superare percorsi ghiacciati. Anche in questi giorni tutte le auto dovrebbero montare ruote “antineve” ma pare che non sia così se una sindaca, Katia Giordani di Quaregna, una che di gomme se ne intende, posta su Facebook «mi è caduto l’occhio sulle auto parcheggiate nella piazza principale e nei parcheggi lungo la provinciale. Su 44 auto, 20 non erano attrezzate con pneumatici idonei alla marcia su neve. So riconoscere un pneumatico estivo al primo sguardo, è stato il mio lavoro per 40 anni».

Anche se non esisteva nell’antico mondo dei carrettieri, un moderno codice della strada, ugualmente si rischiava di incorrere in pesanti sanzioni, per trasporti irregolari o per “guida pericolosa”. Frequenti pare fossero quelle che venivano chiamate le “forature” cioè lo sfilamento dei perni delle ruote e gli impantanamenti.

Nel 2001 i ragazzi delle scuole di Candelo hanno realizzato un libro “A scuola dai nonni” per recuperare, attraverso la memoria degli anziani, le radici del paese, dove inevitabilmente si narra dei Carrettieri. Il libro si può trovare in Comune e o nei negozi di libri di Candelo.

Sante Tregnago

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