Dopo l’acqua gratis o quasi della fontana, Candelo pensa al cibo e a chi, per mettere insieme pranzo e cena, deve fare i conti con la spesa e i prezzi sempre più cari. La “città del sociale” continua con le sue proposte anti-crisi economica: è ai nastri di partenza un progetto in rete con Caritas, San Vincenzo, Acli, Cosrab e associazioni di volontariato per aprire il “Last Minute Market” ovvero un punto di distribuzione a basso costo di alimenti ritirati dai circuiti di vendita ufficiali perché in scadenza.
I supermercati e i centri di vendita di alimentari infatti sono tenuti a ritirare dal commercio i prodotti che hanno scadenza a breve termine e Candelo, sull’esempio di altre esperienze simili (domani una delegazione con il sindaco Mariella Biollino farà un sopralluogo a Settimo torinese dove la realtà è già in atto, ndr) offrirà un luogo dove le persone, che verranno indicate dai servizi sociali, potranno rivolgersi per acquistare cibo a prezzi agevolati.
«Abbiamo analizzato le problematiche locali e abbiamo pensato a un locale per la distribuzione di cibo – spiega il sindaco Mariella Biollino- perché a Candelo in realtà una mensa per gli anziani o per chi è in difficoltà esiste già da anni (tanto è vero che lì gravita da qualche settimana anche l’unico candelese che frequentava la “Mensa del pane quotidiano” di via Novara a Biella) e quindi ci sembrava fosse necessario aiutare in altro modo le famiglie che hanno problemi economici, senza offrire il pasto a un singolo individuo ma fornendo la spesa per più persone».
Confrontandosi con i vari enti che appoggiano la proposta si è quindi sviluppata l’idea di creare appunto (in locali che l’amministrazione comunale metterà a disposizione o reperirà) un centro di distribuzione per una spesa che non alleggerisca troppo il portafoglio.
«L’iniziativa – aggiunge Bollino – verrà realizzata con un protocollo d’intesa in rete con la Caritas, la San Vincenzo, le Acli, con varie associazioni di volontariato e il Cosrab (è sempre anche nell’ottica di ridurre lo smaltimento di rifiuti). Dopo un periodo di sperimentazione a Candelo la distribuzione del cibo potrebbe essere estesa ad altri punti del territorio come a Biella o a Cossato». In effetti ad esempio alla “mensa del povero” di via Novara oltre al pasto caldo del pranzo viene dato a volte cibo per la merenda o per la cena in base a quanto fornito dai supermercati e dal Banco alimentare.
Annalisa Bertuzzi
12 febbraio 2009
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