A Biella un monumento per cani e gatti morti

BIELLA - Presto, nell'area di sgambamento che sorgerà in via Carso, a Biella, nascerà una struttura per ricordare i tantissimi cani che non sono più in vita. E' l'ultima iniziativa ideata dall'associazione Legami di Cuore e nata per soddisfare il desiderio di tante persone che hanno avuto la fortuna di avere accanto, nella propria vita, un amico a quattro zampe e ora vorrebbero poterlo ricordare anche solo con una fotografia. La struttura, completamente in alluminio, sorgerà ad aprile nella zona dedicata ad Angelo (il cane torturato ed ucciso in Calabria la cui uccisione fece discutere l’Italia) e avrà la forma di un grande arcobaleno lungo dieci metri dove, giorno dopo giorno, troveranno spazio i ricordi di chi vorrà celebrare, in questo angolo di città dedicato all’educazione al rispetto, l'affetto per il proprio amico a quattro zampe. E' Alberto Scicolone, presidente dell'associazione Legami di Cuore, a spiegare come è nata l'idea di un ponte a forma di arcobaleno: «Mi sono ispirato – spiega - alla leggenda del Ponte Arcobaleno che, si dice, venga tramandata dagli indiani d’America. E’ dedicata a ogni animale che abbia amato gli esseri umani e a ogni persona che abbia sofferto o che oggi soffre per la morte di un animale».
La leggenda narra che dall’altra parte dell’arcobaleno esista un posto chiamato “Ponte dell’Arcobaleno”. Quando un animale muore, la sua anima va sul Ponte dell’Arcobaleno. «Lì – racconta Scicolone – secondo la leggenda ci sono prati e colline per tutti i nostri amici a quattro zampe, cosicché essi possano correre e giocare insieme. C’è tanto cibo, c'è acqua, e il sole splende. Tutti gli animali malati o anziani che raggiungono il Ponte Arcobaleno riprendono salute e vigore, allo stesso modo, quelli ai quali è stato fatto del male o che si sono feriti, guariscono e tornano felici e gioiosi proprio come noi ce li ricordiamo nei nostri sogni di tempi e giorni ormai passati». Una bella leggenda, che insegna un tema attuale più che mai: quello dell'amore e del rispetto per le fragilità. «Credo che mai come oggi ci sia necessità di parlare d’amore, rispetto per gli altri» conclude Alberto Scicolone. Per informazioni, o per aderire all'iniziativa è possibile chiamare il numero 345.3900600. Chiunque invece volesse fare una donazione all'associazione l'Iban è IT70M03127223000 00000002082, intestato all’associazione “Legami di cuore”. La causale da inserire è “in memoria di Angelo”.
Shama Ciocchetti
BIELLA - Presto, nell'area di sgambamento che sorgerà in via Carso, a Biella, nascerà una struttura per ricordare i tantissimi cani che non sono più in vita. E' l'ultima iniziativa ideata dall'associazione Legami di Cuore e nata per soddisfare il desiderio di tante persone che hanno avuto la fortuna di avere accanto, nella propria vita, un amico a quattro zampe e ora vorrebbero poterlo ricordare anche solo con una fotografia. La struttura, completamente in alluminio, sorgerà ad aprile nella zona dedicata ad Angelo (il cane torturato ed ucciso in Calabria la cui uccisione fece discutere l’Italia) e avrà la forma di un grande arcobaleno lungo dieci metri dove, giorno dopo giorno, troveranno spazio i ricordi di chi vorrà celebrare, in questo angolo di città dedicato all’educazione al rispetto, l'affetto per il proprio amico a quattro zampe. E' Alberto Scicolone, presidente dell'associazione Legami di Cuore, a spiegare come è nata l'idea di un ponte a forma di arcobaleno: «Mi sono ispirato – spiega - alla leggenda del Ponte Arcobaleno che, si dice, venga tramandata dagli indiani d’America. E’ dedicata a ogni animale che abbia amato gli esseri umani e a ogni persona che abbia sofferto o che oggi soffre per la morte di un animale».
La leggenda narra che dall’altra parte dell’arcobaleno esista un posto chiamato “Ponte dell’Arcobaleno”. Quando un animale muore, la sua anima va sul Ponte dell’Arcobaleno. «Lì – racconta Scicolone – secondo la leggenda ci sono prati e colline per tutti i nostri amici a quattro zampe, cosicché essi possano correre e giocare insieme. C’è tanto cibo, c'è acqua, e il sole splende. Tutti gli animali malati o anziani che raggiungono il Ponte Arcobaleno riprendono salute e vigore, allo stesso modo, quelli ai quali è stato fatto del male o che si sono feriti, guariscono e tornano felici e gioiosi proprio come noi ce li ricordiamo nei nostri sogni di tempi e giorni ormai passati». Una bella leggenda, che insegna un tema attuale più che mai: quello dell'amore e del rispetto per le fragilità. «Credo che mai come oggi ci sia necessità di parlare d’amore, rispetto per gli altri» conclude Alberto Scicolone. Per informazioni, o per aderire all'iniziativa è possibile chiamare il numero 345.3900600. Chiunque invece volesse fare una donazione all'associazione l'Iban è IT70M03127223000 00000002082, intestato all’associazione “Legami di cuore”. La causale da inserire è “in memoria di Angelo”.
Shama Ciocchetti