A Biella tutti dentro Forza Italia
Il Biellese dice Silvio Berlusconi. E a detta dei tre elettori di sabato all’assemblea nazionale, a Roma, del Popolo della Libertà, in modo compatto e senza voci fuori dal coro. Divisioni? Non abitano qui, anche se a Cossato (vedi pagina 17) tira aria di scontro interno al centrodestra. La fedeltà e la fiducia all’ex premier è granitica.
Ne è sicuro il coordinatore provinciale e consigliere regionale, Lorenzo Leardi: «Il Biellese è con Berlusconi. Dubito che anche un solo iscritto possa andare con Angelino Alfano. Prima della votazione ho contattato molti persone, anticipando la mia linea di voto. E ho trovato pieno appoggio. Non c’è stato un solo iscritto che, pur legittimamente, mi abbia fatto sapere di essere favorevole alla linea di Alfano. Poi magari verrà fuori, ma ad oggi non risulta». Leardi potrebbe perdere la propria carica in seno al partito di centrodestra. «Berlusconi ha parlato di congelamento di tutte le cariche - spiega -. Quindi in attesa di chiarimenti non posso che prenderne atto. Dopodiché nei prossimi giorni vedremo cosa succede in termini di provvedimenti». Sull’ex premier, Leardi non ha dubbi: «Sono sempre stato scettico sull’ingresso nel governo, dove il Pd non ci voleva. Siamo entrati solo a patto che certe misure economiche fossero realizzate. Non è successo. Perché restare? Alfano dice di aspettare un anno. Per fare cosa? Ben venga Forza Italia, con il suo spirito di apertura ai cittadini come nel 1994 quando ottenne giganteschi consensi nel Paese grazie a Berlusconi».
Nella capitale. Presenti a Roma anche Gilberto Pichetto, assessore al bilancio in Regione, e il sindaco della città di Biella Dino Gentile. «Biella è con Berlusconi, così Vercelli, Novara e Alessandria - ha dichiarato Pichetto -. Anche Asti è fra i comuni a prevalenza berlusconiana anche se bisognerà poi fare i conti tenendo conto delle posizioni dei consiglieri comunali. Il sogno del partito unico è naufragato, tanto a sinistra quanto a destra. Ora siamo in attesa delle indicazioni nazionali, anche se a Biella l’adesione a Berlusconi è fortissima».