A Biella dal 2007 al 2015 4.450 tonnellate di rifiuti in meno

BIELLA - Prima differito e ora revocato lo sciopero generale degli operatori del comparto ambientale che era stato indetto per domani, mercoledì 13 luglio e giovedì 14. Nella tarda serata di domenica a Roma le parti sociali hanno trovato l'intesa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Niente anomalie quindi nel servizio di raccolta rifiuti in città: come comunica Seab, il lavoro e i giri di raccolta non subiranno nessuna interruzione.
Il Comune intanto ha reso noti oggi i dati sulla raccolta dei rifiuti. Nel 2015 rispetto al 2007 Biella ha prodotto 4.450 tonnellate di rifiuti in meno, sommando raccolta differenziata e indifferenziato portato in discarica. E il calo dei primi mesi del 2016 rispetto agli anni scorsi è in pieno rispetto di questa tendenza. «Non solo - osserva l'assessore all'ambiente Diego Presa - C'è stato anche un mese del 2016 in cui la quantità di rifiuti è stata superiore a quella dell'anno precedente. È successo a febbraio, in cui la città ha prodotto 51,03 tonnellate di immondizia al giorno, contro le 50,76 dell'anno precedente. E si tratta di un mese in cui la raccolta puntuale era già pienamente attiva. Anche per questo non mi sembra corretto mettere in relazione la decrescita di rifiuti prodotti con l'eventuale aumento degli abbandoni». Nel frattempo la raccolta differenziata è salita a circa il 70% con la previsione di portare 3.000 tonnellate in meno in discarica all’anno.
Nel dettaglio, la città ha prodotto, nel 2007, 24.222 tonnellate di rifiuti. Nel 2015 si è passati a 19.972, con un calo tra il 2014 e il 2015 di 831 tonnellate, «e l'anno scorso non era in vigore la Tarip» sottolinea l'assessore. «Anzi, la cifra ci dice che la minor produzione dei primi cinque mesi del 2016 rispetto al 2015 è addirittura sotto il trend dell'anno scorso, con un calo di 59,8 tonnellate mensili rispetto all'anno precedente, contro le 69,2 mensili del 2015 rispetto al 2014».
Secondo Diego Presa sono numerosi i fattori che influenzano la minor produzione totale di rifiuti che la città osserva ormai da anni. «C'entrano il minor peso degli imballaggi, per le politiche di risparmio e di attenzione verso l'ambiente delle aziende. I cittadini sono diventati allo stesso modo consumatori molto più attenti. Sono stati determinanti anche la crisi economica e il calo della popolazione, oltre al fatto che Biella vede ridursi anche il numero di non residenti che lavorano in città. E negli ultimi due anni anche il trasloco dell'ospedale ha avuto il suo peso. Nulla, insomma, che possa essere ascritto, come si vuol far credere, solo al nuovo sistema di raccolta e di tariffazione. D’altro canto anche la quota di rifiuti abbandonati viene raccolta, pesata e normalmente smaltita».
v.s.
BIELLA - Prima differito e ora revocato lo sciopero generale degli operatori del comparto ambientale che era stato indetto per domani, mercoledì 13 luglio e giovedì 14. Nella tarda serata di domenica a Roma le parti sociali hanno trovato l'intesa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Niente anomalie quindi nel servizio di raccolta rifiuti in città: come comunica Seab, il lavoro e i giri di raccolta non subiranno nessuna interruzione.
Il Comune intanto ha reso noti oggi i dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Nel 2015 rispetto al 2007 Biella ha prodotto 4.450 tonnellate di rifiuti in meno, sommando raccolta differenziata e indifferenziato portato in discarica. E il calo dei primi mesi del 2016 rispetto agli anni scorsi è in pieno rispetto di questa tendenza. «Non solo - osserva l'assessore all'ambiente Diego Presa - C'è stato anche un mese del 2016 in cui la quantità di rifiuti è stata superiore a quella dell'anno precedente. È successo a febbraio, in cui la città ha prodotto 51,03 tonnellate di immondizia al giorno, contro le 50,76 dell'anno precedente. E si tratta di un mese in cui la raccolta puntuale era già pienamente attiva. Anche per questo non mi sembra corretto mettere in relazione la decrescita di rifiuti prodotti con l'eventuale aumento degli abbandoni». Nel frattempo la raccolta differenziata è salita a circa il 70% con la previsione di portare 3.000 tonnellate in meno in discarica all’anno.
Nel dettaglio, la città ha prodotto, nel 2007, 24.222 tonnellate di rifiuti. Nel 2015 si è passati a 19.972, con un calo tra il 2014 e il 2015 di 831 tonnellate, «e l'anno scorso non era in vigore la Tarip» sottolinea l'assessore. «Anzi, la cifra ci dice che la minor produzione dei primi cinque mesi del 2016 rispetto al 2015 è addirittura sotto il trend dell'anno scorso, con un calo di 59,8 tonnellate mensili rispetto all'anno precedente, contro le 69,2 mensili del 2015 rispetto al 2014».
Secondo Diego Presa sono numerosi i fattori che influenzano la minor produzione totale di rifiuti che la città osserva ormai da anni. «C'entrano il minor peso degli imballaggi, per le politiche di risparmio e di attenzione verso l'ambiente delle aziende. I cittadini sono diventati allo stesso modo consumatori molto più attenti. Sono stati determinanti anche la crisi economica e il calo della popolazione, oltre al fatto che Biella vede ridursi anche il numero di non residenti che lavorano in città. E negli ultimi due anni anche il trasloco dell'ospedale ha avuto il suo peso. Nulla, insomma, che possa essere ascritto, come si vuol far credere, solo al nuovo sistema di raccolta e di tariffazione. D’altro canto anche la quota di rifiuti abbandonati viene raccolta, pesata e normalmente smaltita».
v.s.