Il direttore dell’Archivio di Stato di Biella Stefano Leardi è stato insignito del riconoscimento di “Miglior dipendente dell’anno” dal Mibact.
Il premio
La Direzione generale Archivi del Ministero per i Beni e le Attività culturali ha nominato i migliori dipendenti del 2020.
Il premio è andato a funzionari italiani della Direzione che si sono particolarmente distinti per meriti professionali ed è stato istituito per iniziativa del Direttore generale Archivi, Anna Maria Buzzi per potenziare il senso di appartenenza al mondo archivistico e l’emulazione tra colleghi, al fine di migliorare l’attività amministrativa e il servizio reso agli utenti.
I premiati
I funzionari verranno premiati con la medaglia degli Archivi, raffigurante il Giano bifronte, in passato attribuita ad alte personalità distintesi nel settore archivistico.
Ecco chi sono e le motivazioni: il direttore dell’Archivio di Stato di Viterbo, Angelo Allegrini; il direttore dell’Archivio di Stato di Novara, Davide De Franco; il direttore dell’archivio di Stato di Biella, Stefano Leardi (nella foto), “per la tenacia e la determinazione con le quali è riuscito a garantire il funzionamento dell’Istituto nonostante le gravissime carenze di personale di cui soffre, mostrando grande spirito di iniziativa e capacità di reazione alle difficoltà e che, in questo, può rappresentare il simbolo di molti altri colleghi che condividono le medesime criticità; infine, il direttore dell’Archivio di Stato di Bergamo, Mauro Livraga.
Chi è
Stefano Leardi, classe 1986, è archeologo, ha un diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica conseguito alla Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, Archivio di Stato di Torino; una Laurea Magistrale in Scienze dell’Antichità: letterature, storia e archeologia, curriculum archeologico, con votazione 110/110 e Lode, conseguita all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha conseguito anche un Dottorato di Ricerca in Storia antica e archeologia. Tra le altre cose, è stato presidente dell’Associazione Turistica Pro loco di Candelo.