Cappella della Madonna, il nuovo volto
OCCHIEPPO SUPERIORE - Nel pomeriggio di domenica 2 aprile, alle ore 17, alla presenza del Vescovo di Biella, Gabriele Mana, si inaugurerà il restauro della cappella della Madonna nella chiesa parrocchiale di santo Stefano, a Occhieppo Superiore.Il restauro è stato promosso dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli tramite il funzionario di zona architetto Cristina Natoli e fortemente voluto dal parroco di Occhieppo Superiore, don Fabrizio Mombello. Il restauro si è effettuato grazie alla generosa opera di mecenatismo di una famiglia del luogo che vuole restare anonima.Si è trattato di un importante recupero condotto sulla parte strutturale del vano (un tempo absidiola poi adibito a sacrestia, infine diventato deposito) e sulla parte pittorica presente sulle pareti e sulla volta. Coordinatore dei lavori del cantiere l’architetto Marco Astrua, restauratori Giorgio Perino ed Ornella Prato del Laboratorio di Restauro e Conservazione Opere d’Arte di Torino, storico dell’arte Claudia Ghiraldello. Al termine dei lavori, a cura di Ghiraldello, è stato prodotto il volume degli “Atti del restauro”, edito da Botalla. Tale volume verrà presentato domenica e a seguire ci sarà la benedizione della cappella per mano del vescovo di Biella.La relazione storico-artistica recita: «Si tratta di un cantiere notevole, sia per antichità del manufatto sia per quantità di superficie dipinta. Queste le iconografie presenti: sulla parete nord una Deposizione del Cristo e una Madonna Assunta, sulla parete est un’Incoronazione della Madonna della Misericordia, accompagnata da due santi (un santo Stefano e un san Quirico) e sugli intradossi delle arcate busti di profeti e di re di Israele. Sulle vele della volta, le figure di quattro Dottori della Chiesa: Ambrogio, Agostino, Gerolamo e Gregorio». Il periodo di esecuzione, si legge, «va rinvenuto tra ottavo e nono decennio del quindicesimo secolo. Il restauro ha permesso a Ghiraldello di individuare la dinamica di esecuzione dei dipinti modificando in parte quanto sinora antologizzato a proposito di tale cantiere anche per quanto riguarda l’identificazione degli artefici dell’impresa. Durante il corso dei restauri si sono, inoltre, rinvenute tracce di decorazione parietale anche a livello più basso della pavimentazione, fatto questo che ha consentito di capire che l’impiantito originario si trovava a circa sessanta centimetri più in basso rispetto a quello attuale».Il restauro condotto da Giorgio Perino e Ornella Prato ha ovviato ai danni di tipo meccanico (demolizioni volontarie di porzioni di intonaco) avvenuti nel passato e ai dilavamenti con formazione di efflorescenze saline dovute a vecchie infiltrazioni di acqua dalla copertura. Si è posto inoltre rimedio al sollevamento di porzioni della pellicola pittorica. Adesso la cappella è fruibile in tutta la bellezza originaria dei suoi colori e del suo antico messaggio religioso.R.E.B.
OCCHIEPPO SUPERIORE - Nel pomeriggio di domenica 2 aprile, alle ore 17, alla presenza del Vescovo di Biella, Gabriele Mana, si inaugurerà il restauro della cappella della Madonna nella chiesa parrocchiale di santo Stefano, a Occhieppo Superiore.Il restauro è stato promosso dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli tramite il funzionario di zona architetto Cristina Natoli e fortemente voluto dal parroco di Occhieppo Superiore, don Fabrizio Mombello. Il restauro si è effettuato grazie alla generosa opera di mecenatismo di una famiglia del luogo che vuole restare anonima.Si è trattato di un importante recupero condotto sulla parte strutturale del vano (un tempo absidiola poi adibito a sacrestia, infine diventato deposito) e sulla parte pittorica presente sulle pareti e sulla volta. Coordinatore dei lavori del cantiere l’architetto Marco Astrua, restauratori Giorgio Perino ed Ornella Prato del Laboratorio di Restauro e Conservazione Opere d’Arte di Torino, storico dell’arte Claudia Ghiraldello. Al termine dei lavori, a cura di Ghiraldello, è stato prodotto il volume degli “Atti del restauro”, edito da Botalla. Tale volume verrà presentato domenica e a seguire ci sarà la benedizione della cappella per mano del vescovo di Biella.La relazione storico-artistica recita: «Si tratta di un cantiere notevole, sia per antichità del manufatto sia per quantità di superficie dipinta. Queste le iconografie presenti: sulla parete nord una Deposizione del Cristo e una Madonna Assunta, sulla parete est un’Incoronazione della Madonna della Misericordia, accompagnata da due santi (un santo Stefano e un san Quirico) e sugli intradossi delle arcate busti di profeti e di re di Israele. Sulle vele della volta, le figure di quattro Dottori della Chiesa: Ambrogio, Agostino, Gerolamo e Gregorio». Il periodo di esecuzione, si legge, «va rinvenuto tra ottavo e nono decennio del quindicesimo secolo. Il restauro ha permesso a Ghiraldello di individuare la dinamica di esecuzione dei dipinti modificando in parte quanto sinora antologizzato a proposito di tale cantiere anche per quanto riguarda l’identificazione degli artefici dell’impresa. Durante il corso dei restauri si sono, inoltre, rinvenute tracce di decorazione parietale anche a livello più basso della pavimentazione, fatto questo che ha consentito di capire che l’impiantito originario si trovava a circa sessanta centimetri più in basso rispetto a quello attuale».Il restauro condotto da Giorgio Perino e Ornella Prato ha ovviato ai danni di tipo meccanico (demolizioni volontarie di porzioni di intonaco) avvenuti nel passato e ai dilavamenti con formazione di efflorescenze saline dovute a vecchie infiltrazioni di acqua dalla copertura. Si è posto inoltre rimedio al sollevamento di porzioni della pellicola pittorica. Adesso la cappella è fruibile in tutta la bellezza originaria dei suoi colori e del suo antico messaggio religioso.R.E.B.