Consigliere leghista Mino: "Morti ebrei si rivolteranno nella tomba vedendo quelli vivi"
Sta facendo il giro del web mettendo alla berlina Biella, l'inaccettabile teoria sull'Olocausto postata ieri sui social nella ricorrenza del Giorno della Memoria.
Sta facendo il giro del web mettendo alla berlina Biella, l'inaccettabile teoria sull'Olocausto offerta dal consigliere comunale leghista Franco Mino (nella foto) postata ieri sui social nella ricorrenza del Giorno della Memoria, proprio mentre il suo sindaco leghista Claudio Corradino la celebrava ufficialmente deponendo una corona in città.
Mino: "Morti ebrei si rivolteranno nella tomba vedendo quelli vivi"
Ecco il testo del post su Facebook:
Io vorrei aggiungere in questa ricorrenza per il ricordo dell'olocausto, quello che dico dalla fine degli anni '60. Gli ebrei ricordano con enfasi quello che a loro è successo. Bene.
Ma un popolo che ha subito questo dovrebbe più di altri, ricordarsi ed intervenire su quello che succedeva, specialmente decenni fa e ancora adesso ai popoli Africani, uccisi, massacrati, tenuti alla fame della cui fame specialmente i più piccoli morivano.
Nulla di questo.
Se ne sono sempre fregati.
È per questo che sin dal 1967 a chi mi parlava di cosa avevano fatto ai poveri ebrei, rispondevo che non meritavano in quel momento, chi ora era sopravvissuto o attualmente ebreo la mia attenzione.
Penso pure che gli ebrei morti nell'olocausto, vedendo il menefreghismo dei sopravvissuti e del popolo ebreo verso altri popoli che subivano lo sterminio, ecco che questi morti ebrei si saranno sicuramente tutti rivoltati nella tomba.Gentile: "Quando la parola vien data anche ai somari"
L'ex sindaco e capogruppo in consiglio comunale di Biella al Centro Dino Gentile replica duramente al post di Franco Mino con una nota ufficiale che anticipa una mozione con la quale si impegna il Consiglio a condannare l'atto e a chiedere le dimissioni dello steso Mino.
L'intervento di Gentile:
Certamente i social hanno il pregio di dar voce a tutti, ma proprio a tutti, anche ai somari. E finché si tratta di argomenti banali, il dito pollice muove velocemente lo schermo del cellulare, ma quando compaiono frasi antisemitiche nel Giorno della Memoria, allora il pollice si blocca. Con una certa dose di incredulità – dopo essersi rassegnati a completare la lettura tra strafalcioni grammaticali, frasi senza né capo né coda, palese ignoranza di riferimenti storici – la cosa si fa seria se scopri che a postare uno spudorato cocktail di fesserie è un consigliere comunale – invero poco autorevole – della Lega di Biella. Sono pensieri in libertà, battute sconclusionate da osteria, maldicenze, parole che, come mine antiuomo, celano istanze di vera e propria istigazione. Tuttavia, qui non siamo in presenza di un "cattivo maestro" ma, più limitatamente, di una persona incosciente del proprio ruolo istituzionale che, ad oggi, nell'aula di Palazzo Oropa, non ha mai dato prova di intelligenza e di visione politica. Così, tal rappresentante del qualunquismo triviale ha trovato il coraggio di prendere la parola sui social proprio nel Giorno di una commozione globale, con l'impulso irrefrenabile di sputare sui volti di cinque milioni di esseri umani ammazzati nelle camere a gas. Come dicevo, di bestemmie sui social ce ne sono a tonnellate, ma che parole come macigni possano essere scritte da un consigliere comunale, questo non è accettabile. Neppure il canto di un bambino nel vento (si, quello passato per un camino) può fare vibrare le corde di uno stolto. A Empoli è tradizione, nel giorno del Corpus Domini, il "volo del ciuco" dal campanile della collegiata ... Di questi tempi, per motivi diversi, quella festa di piazza avrebbe motivo di esser celebrata anche a Biella.