Camera degli abbracci alla casa di riposo di Occhieppo
Una donna che chiede l'anonimato ha consentito di realizzare una struttura gonfiabile e riscaldata: "Nessuna parola può descrivere la commozione dei primi incontri"

Oggi, mercoledì 23 dicembre, presso la residenza Cerino Zegna di Occhieppo Inferiore è stata installata la “CAMERA DEGLI ABBRACCI”: una struttura gonfiabile, suddivisa al suo interno, in due ambienti riscaldati, contraddistinti anche dalla colorazione differente. Nel primo ambiente, attraverso una porta che collega direttamente la camera con la casa di risposo, entrano gli ospiti della residenza; nell’altro, accedendo invece dall’esterno, i loro parenti e amici.
Le due parti della camera sono divise da una separazione trasparente in poliuretano, in cui sono saldate due maniche che permettono di abbracciare la persona che sta nell’altra metà della stanza.
L’interno dei due ambienti è totalmente sanificato tra una visita e l’altra, permettendo così il “contatto” in sicurezza, per quanto riguarda il contagio.
Questa attrezzatura è stata donata alla Fondazione Cerino Zegna, per la sede di Occhieppo Inferiore, da Erica, una donna che ha chiesto di mantenere l'anonimato
"Molti sono stati i parenti che, informati dell’iniziativa, hanno espresso il loro apprezzamento - sottolineano dal Cerino Zegna - riconoscendo la grande importanza di poter nuovamente toccare ed abbracciare i loro congiunti. TUTTI NOI E LORO, ci uniamo nel ringraziare di cuore Erica, che ha portato questo grande regalo di Natale: “L’EMOZIONE DI RIABBRACCIARCI”. Nessuna parola può descrivere la commozione dei primi incontri"




