Il Tar conferma: "Didattica a distanza è scelta non irragionevole"
I giudici ribadiscono, anche nel merito, la ragione della decisione regionale
Il Tar conferma: "Didattica a distanza nelle scuole è scelta non irragionevole".
Imporre la didattica a distanza anche per le seconde e terze medie — contrariamente a quanto previsto per le regioni in zona arancione — è stata una scelta «indubbiamente discrezionale», ma non per questo viziata da «illogicità e irragionevolezza». Così il Tar del Piemonte si è espresso respingendo anche nel merito il ricorso firmato da 98, tra genitori e insegnanti, nel quale si chiedeva di annullare la decisione del presidente Alberto Cirio. A riportarlo è il Corriere della Sera.
Una settimana fa, esprimendosi in sede cautelare, sulla richiesta di sospensione del provvedimento, i giudici amministrativi avevano già dato ragione alla scelta del governatore regionale rappresentato in giudizio, tra gli altri, dall’avvocato Vittorio Barosio.