Inquilini che non possono pagare l'affitto? Biella e Cossato tra i 46 Comuni "comprensivi"

Risorse per i morosi incolpevoli causa Covid. L’assessore regionale alle Politiche della Casa, Chiara Caucino: "Doveroso".

Inquilini che non possono pagare l'affitto? Biella e Cossato tra i 46 Comuni "comprensivi"
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L’assessore regionale alle Politiche della Casa, Chiara Caucino, comunica che “i 46 Comuni piemontesi ad alto disagio abitativo che hanno attivato uno sportello del Fondo inquilini morosi incolpevoli sono autorizzati a destinare le somme non utilizzate dei riparti 2014-2018 a favore di coloro che, a causa delle difficoltà incontrate nella prima fase critica dell’emergenza sanitaria, non sono in grado di far fronte al pagamento del canone di locazione”.

La misura

“I beneficiari - puntualizza Caucino - sono gli inquilini che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esclusivi di sfratto, possono presentare un’autocertificazione che attesti la perdita di reddito superiore al 30% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto all’anno precedente e la mancanza di liquidità sufficiente per il pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori. Inoltre, il richiedente deve essere titolare di contratto, anche se registrato in modo tardivo e deve risiedere nell’alloggio da almeno un anno”. Sono invece esclusi gli immobili di categoria A1, A8 e A9.

Caucino la ritiene “una misura doverosa a sostegno di quei cittadini che, a causa della pandemia, hanno visto accrescersi le difficoltà economiche e non possono far fronte al pagamento degli affitti. Garantire adeguate risposte e soluzioni che mitighino la grave situazione contingente rientra all’interno di quelle politiche di welfare che sono richieste dall’aggravamento della crisi sociale, che le Istituzioni debbono essere in grado di affrontare con strumenti idonei ed efficaci”.

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