Il report

Mosca: “Al Biellese servono 5 interventi prioritari”. Ecco quali sono

Il consigliere segretario Michele Mosca illustra il pacchetto di interventi per il quale la Regione Piemonte richiede il finanziamento.

Mosca: “Al Biellese servono 5 interventi prioritari”. Ecco quali sono
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Mosca: “Al Biellese servono 5 interventi prioritari”. Ecco quali sono. Il consigliere segretario Michele Mosca illustra il pacchetto di interventi per il quale la Regione Piemonte richiede il finanziamento.

Mosca: “Al Biellese servono 5 interventi prioritari”

In vista dell’arrivo del Recovery Fund, la Regione Piemonte non è stata con le mani in mano e ha già inviato a Roma un pacchetto di interventi considerati prioritari e per i quali si chiede dunque il finanziamento proprio attraverso tale fondo straordinario europeo.

Si tratta di un progetto corposo, denominato Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che per il Piemonte vale  13 miliardi di euro e potrà incidere significativamente sul futuro della nostra Regione.
“Per questo motivo- spiega il consigliere segretario, Michele Mosca-  è stata mia premura inserire all’interno di questo elenco alcune opere strategiche che il Biellese attende da tempo e altre di visione futura“.

Sono opere che hanno già una progettazione o sono già cantierabili, come il Polo industriale pilota per la produzione di prodotti tessili per l’economia circolare (scarti industriali e capi post-consumo). Il progetto mira alla creazione di un modello “pilota” per la selezione ed il riciclo dei prodotti tessili post-consumo attualmente destinati a rifiuto indifferenziato e che dal 2022 dovranno essere opportunamente separati e differenziati; oltre ad una “azienda-scuola pilota” per la formazione dei futuri tecnici tessili di ITS-TAM, mettendo a loro disposizione una struttura pilota che copra tutta la filiera tessile dalla preparazione della fibra alla realizzazione del capo finito; di uno spazio espositivo permanente e anche di un’aggregazione di start-up promettenti attorno all’impianto.

“Sulla vision che vogliamo dare alla città di Biella - prosegue- con il Sindaco Corradino e l’assessore Greggio e di riflesso su tutta la provincia, risalta il Biella Green Deal City Fashion, con l’obiettivo di rivalorizzare e promuovere il centro della città come area commerciale diffusa, vocata alla sostenibilità, ma anche di creare programmi dedicati agli operatori commerciali e turistici biellesi, grazie a campagne marketing mirate ed eventi di visibilità internazionale.

Per quanto riguarda gli interventi sui quali stiamo lavorando da tempo, è stato inserito tra le priorità l’adeguamento della SP232 Panoramica Zegna nel tratto Cossato – Villanova Biellese, per creare un collegamento veloce interprovinciale sugli assi che vanno, da una parte, dai centri tessili di rilevazione mondiale situati nella fascia montana a Biella e dall’altra, al collegamento del sistema autostradale della pianura costituito dalla A4 Torino-Milano e dalla A26 attraverso la Pedemontana Piemontese. Fa parte del piano anche l’elettrificazione della tratta Biella – Novara, alla quale seguono in parallelo altri interventi migliorativi per arrivare a recuperare circa mezz’ora tra andata e ritorno. Infine, non manca l’attenzione ai territori occidentali della provincia, con l’inserimento della riqualificazione del Maghettone (SP400) attraverso la realizzazione del terzo lotto verso il caselloautostradale di Carisio della A4, anche in ottica di accessibilità al tessuto sociale e turistico dell’area montana provinciale e al nuovo ospedale.

La Regione, ancora una volta, si è dimostrata ricettiva e responsabile fornendo al Governo un elenco di interventi realizzabili sul medio periodo. A questo punto spetta al Governo sostenere i progetti richiesti dai territori, che per Biella rappresentano oltre 85 milioni di euro e una grande opportunità di connessione, collegamento e di rilancio nel post-Covid, sia in termini lavorativi e di appetibilità, sia in termini turistici e ambientali. Come Lega, abbiamo ascoltato le richieste della nostra provincia e le abbiamo messe nero su bianco a Torino, ora le ascoltino anche a Roma”.

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