L'appello a Conte di 78 amministratori della Lega Giovani: "A Natale salviamo il commercio locale"
La richiesta: che il Governo agisca nella direzione di porre adeguate limitazioni allo strapotere dei colossi dell’e-commerce online, nell’interesse dell’economia del territorio e per evitare la chiusura di molti esercizi commerciali, con la conseguente perdita di ricchezza e posti di lavoro.
L'appello a Conte di 78 amministratori della Lega Giovani: "A Natale salviamo il commercio locale". La richiesta: che il Governo agisca nella direzione di porre adeguate limitazioni allo strapotere dei colossi dell’e-commerce online, nell’interesse dell’economia del territorio e per evitare la chiusura di molti esercizi commerciali, con la conseguente perdita di ricchezza e posti di lavoro.
L'appello a Conte di 78 amministratori
Una lettera aperta, indirizzata al Presidente del Consiglio Conte e al Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli, ed un lungo elenco di nomi dietro cui ci sono i volti dei 78 amministratori eletti under 35 negli enti locali di Lega Giovani del Piemonte, che guardano al futuro delle loro terre.
La richiesta che avanzano i Giovani della Lega Piemonte firmatari di questo accorato appello è chiara: che il Governo agisca nella direzione di porre adeguate limitazioni allo strapotere dei colossi dell’e-commerce online, nell’interesse dell’economia del territorio e per evitare la chiusura di molti esercizi commerciali, con la conseguente perdita di ricchezza e posti di lavoro.
"Ho firmato - racconta il consigliere comunale Alessio Ercoli - assieme ad altri 77 giovani amministratori piemontesi (dei quali 11 nel Biellese), la lettera della Lega Giovani indirizzata a Conte e Patuanelli per limitare lo strapotere dei colossi dell’e-commerce online, a salvaguardia del commercio locale e dei negozi di prossimità.
Quella a sostegno delle nostre attività è una battaglia giusta, soprattutto sotto Natale in questo anno flagellato dal Covid".
I giovani biellesi firmatari sono: Alessio Ercoli, Alessio Pasqualini, Andrea Ferrero, Giacomo Moscarola, Nicola Marzolla, Lorenzo Bellinazzo, Marco Ascari, Matteo Barbieri, Alessia Caneparo, Marco Bernardini, e Stefano Bordoni.
Preoccupati
“Giovani e preoccupati - commenta Flavio Gastaldi, Sindaco di Genola e Deputato della Lega Salvini Premier - per il periodo di eccezionale emergenza che sta vivendo il nostro Piemonte, che è una delle regioni più colpite sia sul versante sanitario sia su quello economico. Le misure restrittive decise per contrastare il diffondersi della pandemia, hanno messo in seria difficoltà tante attività produttive e c’è la concreta possibilità che molti negozi, botteghe artigiane, piccole realtà industriali non riaprano e che, di conseguenza, centinaia di migliaia di posti di lavoro scompaiano per sempre”.
“Stiamo parlando – prosegue Matteo Gagliasso, Consigliere regionale del Piemonte – di quelle piccole realtà economiche locali che spesso sono l’anima delle aree rurali, in cui il negozio, la bottega, la locanda può fare la differenza per molte persone che subirebbero l’isolamento e che sono l’unica speranza contro un sicuro spopolamento”.
“Il periodo che si avvicina – conclude Letizia Nicotra, anche lei eletta in Consiglio regionale piemontese – a ridosso del Natale potrebbe vedere i colossi dell’e-commerce fagocitare definitivamente i piccoli esercenti. Siamo consapevoli dell’importanza e dei vantaggi del commercio online ma non vogliamo vedere il tessuto economico locale distrutto, e lavoriamo per sensibilizzare all’acquisto di prodotti locali, contributi a fondo perduto, sgravi fiscali, ma sappiamo che questo non è sufficiente se non esiste la volontà politica di agire a livello nazionale ed europeo”.