Scuola ai tempi del Covid

Mense scolastiche: si pranzerà in aula. E aumentano i costi. Tutte le novità

Lo comunica l’assessore Bessone.

Mense scolastiche: si pranzerà in aula. E aumentano i costi. Tutte le novità
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Mense scolastiche: si pranzerà in aula. E aumentano i costi. Tutte le novità. Lo comunica l’assessore Bessone.

Mense scolastiche: si pranzerà in aula

Si è svolto questa mattina l’incontro tra l’assessorato all’Istruzione della Città di Biella, i dirigenti scolastici, una rappresentanza degli insegnanti e i responsabili del centro cottura in gestione alla società Compass Group per fare il punto in vista della partenza del servizio mensa. L’avvio della distribuzione dei pasti nelle scuole materne, primarie e secondarie di primo grado della città è confermato per il prossimo lunedì 28 settembre.

Durante l’incontro sono state spiegate tutte le ultime novità, in virtù della modifica del servizio con la distribuzione dei pasti nelle singole aule al fine di recepire protocolli e linee guida per il contenimento del diffondersi del Coronavirus.

Vassoi usa e getta

I 5.500 pasti cucinati settimanalmente saranno consegnati su vassoi usa e getta, dove gli studenti troveranno primo, secondo, contorno, pane e acqua. Prima di procedere con la distribuzione dei pasti, il personale addetto provvederà alla sanificazione di ogni singolo banco e lo stesso procedimento avverrà al termine della pausa pranzo. Con questa procedura sarà garantita l’organizzazione all’interno degli istituti dei gruppi omogenei (contatti solo con i propri compagni di classe).

Per consentire l’avvio del servizio, la società Compass Group ha comunicato durante la riunione l’assunzione di 57 nuovi addetti per rinforzare l’organico, con contratti individuali che spaziano dalle 4 alle 10 ore settimanali.

Nonostante l’aggravio dei costi, l’amministrazione ha garantito che non ci sarà alcun tipo di aumento per le famiglie. Lo sottolinea l’assessore all’Istruzione Gabriella Bessone: “L’amministrazione assume in carico tutte le spese maggiorative del servizio senza influire sulle rette delle famiglie. In un momento di difficoltà, l’amministrazione ritiene doveroso dare un segnale di vicinanza ai nuclei familiari. Rispetto allo scorso anno il Comune dovrà fronteggiare un aggravio di maggiori costi per circa 400 mila euro”. Aggiunge l’assessore: “Sono altresì soddisfatta dell’incontro tenuto con i presidi, perché ho percepito grande sintonia e collaborazione. L’avvio dell’anno scolastico non è stato affatto semplice, ma ora che la macchina organizzativa sta andando a regime si riscontra una maggiore serenità. Sono contenta del clima che si è instaurato tra tutte le parti coinvolte”.

In conclusione dell’incontro è poi stata annunciata la decisione di tornare ad avviare il servizio della “ludoteca itinerante”, che lo scorso anno aveva riscontrato un buon interesse tra insegnati e studenti. Le attività riprenderanno tra quindici giorni, sempre durante l’orario scolastico come avvenuto l’anno scorso.

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