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Morto un mese dopo il terribile incidente in cui ha perso la vita la moglie, la dottoressa Laura Bubani, il dottor Vittorio Fiorani, 82 anni, viene ora omaggiato dall'ospedale di Biella.
Morto i primi di agosto settimane dopo il terribile incidente in cui ha perso la vita la moglie, la dottoressa Laura Bubani, il dottor Vittorio Fiorani, 82 anni, ex primario, viene ora ricordato dal reparto di Rianimazione e Terapia del dolore dell'ospedale di Biella.
"La recente scomparsa del nostro ex Primario, il dottor Vittorio Fiorani, chiude un 'epoca, quella dei pionieri, di coloro che nell'arco della loro vita professionale hanno avuto modo di creare qualcosa che prima non c'era, una cosa nuova, quello che sarebbe diventato l'attuale Servizio di Anestesia- Rianimazione e Terapia del dolore del nostro ospedale.Certo non l'ha fatto logicamente da solo, anche lui ha avuto un primario, il grande Efisio Petterino dal quale ha preso il testimone, dimostrandosi all'altezza del compito che era certamente arduo.Apparteneva alla "seconda generazione" degli specialisti in Anestesia e Rianimazione, quella composta da coloro che hanno sviluppato i reparti creati inizialmente dai colleghi più anziani di qualche anno, quelli che magari erano partiti per Londra, per apprendere i rudimenti della nostra Disciplina nella prima Scuola di specializzazione in Anestesia creata in occidente..
Era un uomo al di sopra di ogni interesse privato, che aveva una concezione antica del dovere, un uomo d'altri tempi, dove questa definizione vuole essere assolutamente positiva nei suoi confronti.
Credo che si possa tranquillamente dire che sia stato un "Signore nella vita ed un Maestro nella professione".
Ha avuto successo come Uomo, avendo creato una splendida famiglia con la sua amatissima consorte, la dottoressa Laura Bubani (credo che gli unici momenti in cui fossero lontani l'uno dall'altra fossero quelli in cui lavorava in ospedale) e, come già detto, nella professione.
L'unico dispiacere è che siano entrambi scomparsi a seguito delle lesioni riportate durante un incidente stradale terribile e tutti speriamo che non vi siano ulteriori conseguenze per eventuali altre persone coinvolte.
Dopo un iniziale ricovero presso l'ospedale di Vercelli è stato trasferito qui nell'ospedale di Ponderano, in fondo "a casa", nella sua "seconda" casa..perché se è vero che noi abbiamo riempito di splendide attrezzature questi ambienti e li abbiamo resi moderni e funzionali non dobbiamo dimenticare che Lui ha contribuito in maniera importante a mettere nella terra quei semi che si sono trasformati in ciò che noi abbiamo oggi a disposizione.
Con affetto e stima.Tutto il Personale medico, infermieristico ed ausiliario del Servizio di Anestesia e Rianimazione dell'Asl Bi".