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Manifattura, Biella nella top 30 del valore aggiunto

Si attesta al 25° posto.

Manifattura, Biella nella top 30 del valore aggiunto
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Manifattura, Biella nella top 30 del valore aggiunto.  Si attesta al 25° posto.

Manifattura, Biella nella top 30

Nonostante le attuali difficoltà, il quadro competitivo sui mercati internazionali rimane caratterizzato dalla crescente qualità dell’offerta del made in Italy. Ad aprile 2020, il valore medio unitario dell’export manifatturiero, al netto dell’energia, cumulato negli ultimi dodici mesi è salito del 3% a fronte di un aumento del 0,5% dei prezzi alla produzione sui mercati esteri, confermando la crescita della qualità intrinseca dei prodotti del made in Italy, fenomeno caratterizzato da un migliore design, una più alta qualità delle materie prime, l’introduzione di nuove funzionalità, risultati dei processi di innovazione delle imprese. E’ quanto emerge da un recentissimo studio di Confartigianato che ha stilato anche la classifica delle prime trenta province italiane per valore aggiunto pro capite.

Guardando appunto le prime trenta province per valore aggiunto pro capite sviluppato dal manifatturiero, Biella sta al 25º posto, con 6.118 euro per abitante. Al 23º posto Vercelli, con 7.357 euro; al 16º posto, Cuneo, con 7.289 euro pro capite; al 14º Novara con 7.361 euro. Il distretto tessile “cugino” di Prato, occupa invece la posizione numero 11.

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