Bose, l’ex priore è rimasto nel suo eremo
Padre Bianchi: «Non sono più autonomo»
Bose, l’ex priore è rimasto nel suo eremo.
Le ultime notizie su Padre Bianchi
Padre Enzo Bianchi, allontanato nel maggio scorso su decisione del Papa, sarebbe sempre rimasto presso la Comunità monastica di Bose da lui stesso fondata nel 1965, disattendendo così il volere di Francesco.
La notizia, rimbalzata in questi giorni su tutte le testate giornalistiche, riaccende i riflettori su una vicenda che, in pieno lockdown, era scoppiata come una bomba, suscitando incredulità e, in qualche caso, una curiosità morbosa di conoscere i possibili retroscena culminati in una visita apostolica (che aveva appurato l’esistenza di «gravi problemi che minano l’esercizio dell’autorità interna») e nel successivo provvedimento di allontanamento del 13 maggio scorso che aveva investito padre Bianchi, due suoi fratelli e una sorella - fratel Goffredo Boselli, fratel Lino Breda e sorella Antonella Casiraghi -, i quali, al contrario dell’ex priore, avrebbero in breve tempo lasciato Bose per un’altra destinazione.
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