Morto Paolo Lavino, da Bottega Verde a Naj-Oleari. Storia di un imprenditore illuminato
Aveva 80 anni ed era a capo di un impero che conta oltre 180 negozi tra Italia ed estero e 850 dipendenti. I primi passi con Euronova e Mondoffice

E' morto a 80 anni uno degli imprenditori più illuminati del Biellese, Paolo Lavino, ex presidente di Biverbanca e del bisettimanale della diocese Il Biellese. Cossatese (per tanti anni fu anche consigliere comunale Dc a Cossato), già titolare dell'Euronova di Vigliano, poi a capo di un gruppo leader nella fornitura di mobili e attrezzature per ufficio, la Mondoffice tra gli anni 80 e i primi '90. In quegli anni aveva costruito la sua fortuna imprenditoriale, ma il grande salto di qualità e popolarità avvenne soprattutto agli inizi degli anni '90, nel '92, con l'acquisizione di Bottega Verde, società di cosmetici e prodotti di bellezza e per la cura del corpo nata a Pienza (in provincia di Siena) 20 anni prima (inizialmente un'erboristeria) e con grosse possibilità di sviluppo. La rilanciò facendola diventare il terzo marchio dei cosmetici in Italia, anche attraverso la vendita per corrispondenza, distribuendo centinaia di migliaia di cataloghi e avviando il nuovo stabilimento di produzione a Colorno. Bottega Verde (che ha in pancia anche la proprietà di un marchio storico,Naj-Oleari quello dei paninari anni '80, acquisita da Lavino nel '96 e grisse soprattutto per borse da donna) è fra i primi 3 brand italiani nel campo dei cosmetici, con circa 850 dipendenti e 180 negozi.
Il Santo Rosario sarà recitato domani, martedì 11 agosto, alle 18 nella chiesa dell’Assunta a Cossato "dove è sempre stato prezioso collaboratore dei parroci che si sono succeduti" sottolinea una nota della Diocesi. Le esequie saranno celebrate sempre nella Chiesa dell'Assunta mercoledì mattina alle 10.