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Lavoro a Biella in picchiata: -46%. Ecco i dettagli

Zumaglini (Uib): «Nel tessile, situazione drammatica». Boffa (Cgil): «Serve un piano locale».

Lavoro a Biella in picchiata: -46%. Ecco i dettagli
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Lavoro a Biella in picchiata: -46%. Zumaglini (Uib): «Nel tessile, situazione drammatica». Boffa (Cgil): «Serve un piano locale».

Lavoro a Biella in picchiata

Sono solo 600 i contratti programmati dalle imprese biellesi per luglio 2020: un dato che, misurato su base tendenziale, implica una discesa in picchiata della domanda di lavoro sul territorio pari al -46%. Un calo che, peraltro, trova significativa corrispondenza anche in quello regionale. In Piemonte, infatti, i contratti programmati dalle imprese piemontesi per luglio 2020 sono 14.540: 13.750 unità in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-48,6%). Si tratta di una fotografia dai contorni drammatici scattata dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal: una fotografia che dice eloquentemente il colpo d’arresto che il Covid 19 e il lockdown hanno assestato all’economia.

"La situazione, senza mezzi termini, è drammatica - dice Nicolò Zumaglini, imprenditore tessile e vicepresidente Uib per le relazioni industriali e il welfare".

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