68° Squillario, impresa di Pollicini

68° Squillario, impresa di Pollicini
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È stata un’impresa lunga sessanta chilometri quella compiuta ieri da Lorenzo Pollicini alla 68° edizione del “Trofeo Squillario” a Piatto, classica Biellese riservata agli allievi organizzata dal Velo Club Piatto con il supporto tecnico del Team Paldi. Il corridore varesino del Pedale Senaghese si è lanciato in una fuga solitaria dal chilometro 25 e ha avuto la brillantezza e la lucidità di gestire il vantaggio accumulato fino al traguardo. 
«Non era la tattica che avevamo studiato all’inizio - ha commentato a caldo il vincitore, al primo successo stagionale -. Ho visto il gruppo che ha rallentato dopo uno scatto e ho avuto l’istinto di partire, dopo 200 metri avevo già un buon distacco. Ho iniziato a capire di poter vincere quando una moto mi ha affiancato e mi ha comunicato i due minuti di vantaggio. Alla fine ho dato tutto e la vittoria finale mi ha dato grande soddisfazione». Per completare il podio c’è stato bisogno del fotofinish: alla fine a conquistare la medaglia d’argento è stato Edoardo  Zambanini (Rappr. Trento) sul favorito di giornata Andrea Piccolo (Pedale Senaghese).
La corsa è stata condizionata dal grande caldo (con punte di 32°) che ha consigliato prudenza ai ciclisti.  Per tutte e cinque le tornate i corridori hanno corso compatti a un ritmo sostenibile anche se, alla fine della gara, solo 43 ragazzi hanno terminato il percorso a fronte dei 142 partenti. Una corsa a eliminazione a tutti gli effetti. Solo l’azione di Pollicini, con un vantaggio costante di un paio di minuti, ha sortito effetto tanto che il gruppo, nonostante qualche tentativo, non è mai riuscito a ricucire il distacco. 

Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 12 giugno 2017 

È stata un’impresa lunga sessanta chilometri quella compiuta ieri da Lorenzo Pollicini alla 68° edizione del “Trofeo Squillario” a Piatto, classica Biellese riservata agli allievi organizzata dal Velo Club Piatto con il supporto tecnico del Team Paldi. Il corridore varesino del Pedale Senaghese si è lanciato in una fuga solitaria dal chilometro 25 e ha avuto la brillantezza e la lucidità di gestire il vantaggio accumulato fino al traguardo. 
«Non era la tattica che avevamo studiato all’inizio - ha commentato a caldo il vincitore, al primo successo stagionale -. Ho visto il gruppo che ha rallentato dopo uno scatto e ho avuto l’istinto di partire, dopo 200 metri avevo già un buon distacco. Ho iniziato a capire di poter vincere quando una moto mi ha affiancato e mi ha comunicato i due minuti di vantaggio. Alla fine ho dato tutto e la vittoria finale mi ha dato grande soddisfazione». Per completare il podio c’è stato bisogno del fotofinish: alla fine a conquistare la medaglia d’argento è stato Edoardo  Zambanini (Rappr. Trento) sul favorito di giornata Andrea Piccolo (Pedale Senaghese).
La corsa è stata condizionata dal grande caldo (con punte di 32°) che ha consigliato prudenza ai ciclisti.  Per tutte e cinque le tornate i corridori hanno corso compatti a un ritmo sostenibile anche se, alla fine della gara, solo 43 ragazzi hanno terminato il percorso a fronte dei 142 partenti. Una corsa a eliminazione a tutti gli effetti. Solo l’azione di Pollicini, con un vantaggio costante di un paio di minuti, ha sortito effetto tanto che il gruppo, nonostante qualche tentativo, non è mai riuscito a ricucire il distacco. 

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