Chiesti trent'anni per l'omicida di Stefano Leo
Sta ora parlando l'avvocato dei familiari. L'agguato al commesso biellese era avvenuto a febbraio dell'anno scorso ai Murazzi.
Chiesti trent'anni per l'omicida di Stefano Leo.
Parla la parte civile
Sta parlando l'avvocato di parte civile che rappresenta la famiglia, in questo momento a Torino, al processo per la morte del biellese Stefano Leo, 33 anni, ucciso con una coltellata alla gola ai Murazzi del Po il 23 febbraio dell'anno scorso. Poco fa i Pubblici ministeri (Ciro Santoriello ed Enzo Bucarelli), al termine della loro lunga requisitoria, hanno chiesto per l'imputato trent'anni di reclusione.
Sentenza attesa per oggi
La sentenza è attesa tra oggi e domani. Era stato lo stesso marocchino a confessare il delitto un mese dopo quando si era presentato in caserma e aveva raccontato come aveva ucciso il commesso biellese. Lui stesso aveva fatto poi ritrovare il coltello in ceramica che aveva acquistato quel giorno in un supermercato, "perché avevo intenzione di uccidere qualcuno", aveva poi puntualizzato.