Maturità tra sensi unici e dispenser
Come si comporteranno commissari e studenti? Ecco una “simulazione” secondo le regole
Maturità tra sensi unici e dispenser.
Domani via agli orali
Manca un giorno alla partenza della Maturità 2020. Mercoledì, 17 giugno, sancirà infatti l’avvio delle prove orali. Già da ieri, però, le operazioni sono entrate nel vivo con l'estrazione della lettera dell’alfabeto, dalla quale organizzare il calendario dei colloqui; dunque, gli studenti candidati dell’Esame di Stato, in 1.132 i biellesi quest’anno, hanno saputo data e ora della loro prova.
Il lavoro delle scuole, quanto a Maturità 2020, in realtà è stato alquanto serrato, proprio nell’ottica di una organizzazione pratica dell’Esame che tenesse in conto e applicasse le norme dell’ordinanza ministeriale, nel nome della massima sicurezza contro il pericolo di contagio da Covid-19. E, allora, questa Maturità a “porte chiuse” come si svolgerà, dentro le mura degli istituti scolastici superiori? Ecco alcuni dettagli che raccontano di una Maturità diversa, impegnativa, certamente da ricordare.
Mappe alla mano e percorsi tracciati
Le commissioni esaminatrici, ognuna delle quali ascolterà fino a cinque studenti a giornata, entreranno ognuna da un ingresso diverso. Ognuna avrà il suo collaboratore scolastico di riferimento. Ogni istituto ha predisposto, sulla base di sopralluogo e di planimetrie, dei percorsi “a senso unico” verso diverse uscite suddivisi, come illustrato in apposite legende, in base alle commissioni di appartenenza. Sono previsti agli ingressi dei “collaboratori di vigilanza”. Il tutto per evitare incontri ravvicinati negli antri comuni, dove non si potrà sostare per più di cinque minuti. E, sempre per questo, le entrate delle commissioni avverranno rigorosamente a dieci minuti circa di distanza.