Parte Mip: 190 sportelli per chi vuol mettersi in proprio

Parte, in tutto il Piemonte, il servizio Mip (acronimo di Mettersi in Proprio). E’ un servizio con cui la Regione si propone di sostenere concretamente chi intende avviare un’attività imprenditoriale, accompagnandolo in tutte le fasi della creazione d’impresa: dalla valutazione della fattibilità del progetto al supporto nella stesura del business plan, fino all’assistenza specialistica e tutoraggio nel periodo successivo all’avvio della nuova iniziativa. Grazie a un investimento di 7 milioni e mezzo di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, la Giunta regionale ha infatti dato vita, in collaborazione con Città Metropolitana e Agenzia Piemonte Lavoro, a un sistema che comprende i Centri per l’impiego della Regione, un team di esperti, tutor personalizzati, un’area web dedicata e, soprattutto, una rete di 190 sportelli diffusi su tutto il territorio, in grado di accogliere e accompagnare gratuitamente aspiranti imprenditori o lavoratori autonomi nella realizzazione della propria idea d’impresa. “L’obiettivo - spiega l’assessora regionale al Lavoro, Giovanna Pentenero (in foto) - , è favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tanto tra coloro che sono alla ricerca di lavoro, contribuendo a migliorare i livelli occupazionali, quanto tra i già occupati, aiutando i neo imprenditori a evitare scelte sbagliate e ad aumentare la propria competitività. Il servizio, inoltre, omogeneo su tutto il territorio piemontese, tiene conto delle trasformazioni che hanno caratterizzato il mercato del lavoro, consentendo agli utenti di distinguere il confine, spesso labile, fra impresa individuale e lavoro autonomo, grazie ad attività preliminari di informazione e orientamento. Il servizio si rivolge alle persone tra i 18 e i 65 anni, disoccupate, inattive, oppure occupate, che intendano avviare un’iniziativa imprenditoriale di piccole/medie dimensioni o di lavoro autonomo, con sede legale ed operativa nella Regione Piemonte. Possono accedere ai percorsi di accompagnamento, inoltre, anche aspiranti imprenditori agricoli (coltivazioni e allevamenti). Il primo passo prevede la registrazione, per conto proprio o facendosi guidare da operatori dei centri per l’impiego, al portale www.mettersinproprio.it e l’iscrizione agli incontri di pre-accoglienza. Tra il 2008 e il 2015, quando i servizi per la creazione d'impresa erano gestiti dalle singole Province con regia regionale, le attività di accompagnamento hanno permesso la nascita di 2494 imprese e la creazione di 3200 posti di lavoro, considerando la sola occupazione diretta.
Parte, in tutto il Piemonte, il servizio Mip (acronimo di Mettersi in Proprio). E’ un servizio con cui la Regione si propone di sostenere concretamente chi intende avviare un’attività imprenditoriale, accompagnandolo in tutte le fasi della creazione d’impresa: dalla valutazione della fattibilità del progetto al supporto nella stesura del business plan, fino all’assistenza specialistica e tutoraggio nel periodo successivo all’avvio della nuova iniziativa. Grazie a un investimento di 7 milioni e mezzo di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, la Giunta regionale ha infatti dato vita, in collaborazione con Città Metropolitana e Agenzia Piemonte Lavoro, a un sistema che comprende i Centri per l’impiego della Regione, un team di esperti, tutor personalizzati, un’area web dedicata e, soprattutto, una rete di 190 sportelli diffusi su tutto il territorio, in grado di accogliere e accompagnare gratuitamente aspiranti imprenditori o lavoratori autonomi nella realizzazione della propria idea d’impresa. “L’obiettivo - spiega l’assessora regionale al Lavoro, Giovanna Pentenero (in foto) - , è favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tanto tra coloro che sono alla ricerca di lavoro, contribuendo a migliorare i livelli occupazionali, quanto tra i già occupati, aiutando i neo imprenditori a evitare scelte sbagliate e ad aumentare la propria competitività. Il servizio, inoltre, omogeneo su tutto il territorio piemontese, tiene conto delle trasformazioni che hanno caratterizzato il mercato del lavoro, consentendo agli utenti di distinguere il confine, spesso labile, fra impresa individuale e lavoro autonomo, grazie ad attività preliminari di informazione e orientamento. Il servizio si rivolge alle persone tra i 18 e i 65 anni, disoccupate, inattive, oppure occupate, che intendano avviare un’iniziativa imprenditoriale di piccole/medie dimensioni o di lavoro autonomo, con sede legale ed operativa nella Regione Piemonte. Possono accedere ai percorsi di accompagnamento, inoltre, anche aspiranti imprenditori agricoli (coltivazioni e allevamenti). Il primo passo prevede la registrazione, per conto proprio o facendosi guidare da operatori dei centri per l’impiego, al portale www.mettersinproprio.it e l’iscrizione agli incontri di pre-accoglienza. Tra il 2008 e il 2015, quando i servizi per la creazione d'impresa erano gestiti dalle singole Province con regia regionale, le attività di accompagnamento hanno permesso la nascita di 2494 imprese e la creazione di 3200 posti di lavoro, considerando la sola occupazione diretta.