«Altro che eroi, noi medici ci sentiamo soli»
Il presidente dell’Ordine dei medici di Biella Ferrero scrive ai politici sul Cura Italia
«Altro che eroi, noi medici ci sentiamo soli».
La lettera di Franco Ferrero
Ora i medici, attraverso i loro Ordini professionali, alzano la voce e si rivolgono ai politici che sono chiamati in questi giorni ad esprimersi sul decreto legge Cura Italia, con posizioni che non convincono assolutamente i camici bianchi. Che hanno preso carta e penna e scritto a tutti i rappresentanti di Senato e Camera per esprimere le loro perplessità su quanto sta accadendo. «A ieri sono 77 i Medici morti in Italia - dice il presidente dell’Ordine dei medici di Biella, Franco Ferrero, condividendo il pensiero di tutto il suo consiglio -; solo in Piemonte, almeno 60 sono ricoverati in condizioni cliniche serie; circa i Medici positivi al Covid si è perso il conto, ma si stima che sia stato contagiato circa il 15% degli operatori». Anche in questo caso Biella non fa eccezione, con diversi casi di operatori risultati positivi al tampone. «Apprendiamo che nella discussione in Senato sulla conversione del decreto legge Cura Italia - aggiunge Ferrero - sono stati presentati emendamenti che prevedono una sostanziale immunità per strutture sanitarie e per i soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria, in relazione agli eventi avversi accaduti durante la pandemia da Covid-19 ed in particolare in caso di danno agli operatori proposti; poco importa se nella giornata di sabato una parte politica ha comunicato il ritiro dell’emendamento perché sono state proposte varie versioni, congiuntamente da parte delle forze di governo ed opposizione, con sfumature differenti».
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