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Coronavirus, Cirio:”Valutiamo inasprimento sanzioni”

Nessun tipo di allentamento delle misure di prevenzione al contagio. Al contrario, il possibile inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi le violasse.

Coronavirus, Cirio:”Valutiamo inasprimento sanzioni”
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Nessun tipo di allentamento delle misure di prevenzione al contagio. Al contrario, il possibile inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi le violasse. Questa l’intenzione del presidente del Piemonte Alberto Cirio, comunicate poco fa alla Capigruppo del Consiglio regionale, coordinata dal presidente Stefano Allasia.

Coronavirus, “Inasprimento sanzioni”

“Stiamo valutando la fattibilità giuridica – ha chiarito Cirio - ma la nostra intenzione è soprattutto quella di mandare un messaggio chiaro ai piemontesi: non ci sono le condizioni tecniche per uscire di casa, salve le ragioni di necessità già elencate dai nostri decreti e da quelli nazionali”, ha specificato il presidente di Giunta ai rappresentanti dei vari gruppi politici. Un inasprimento delle sanzioni, quindi, affinché la comunicazione dei numeri con i quali si comincia a certificare il successo delle misure adottate, non le vanifichi, convincendo qualcuno che magari sia possibile uscire di casa in modo indiscriminato.

Alberto Preioni (Lega) si è detto d’accordo con il mantenimento delle misure più restrittive di contenimento e con la strategia della Giunta. Ha chiesto, poi, che il Consiglio si occupi anche degli atti legislativi, anche nelle prossime sedute in videoconferenza.

Domenico Ravetti (Pd) ha parlato di giusto equilibrio nell’applicazione delle restrizioni, ma sostanzialmente si è detto d’accordo con Cirio. Il presidente Pd ha anche lanciato l’idea della capigruppo come unità di crisi istituzionale, che possa portare anche il contributo del Consiglio nel prendere le decisioni operative.

Francesca Frediani (M5s), concorde con il rigore sulle misure, ha sottolineato tuttavia la difficoltà nel reperimento delle mascherine, anche se alcuni supermercati vietano l’ingresso a chi ne è sprovvisto. Ha rammentato l’atteggiamento responsabile delle opposizioni, ribadendo la necessità di votare gli Odg nella prossima seduta di Consiglio.

Paolo Ruzzola (Fi) sempre in linea con le posizioni di Giunta, ha anche posto l’accento sulla questione Rsa e sulle difficili condizioni nelle quali molte stanno lavorando.

Maurizio Marrone (Fdi) ha spiegato la disponibilità della maggioranza nel ragionare con i vari assessori, per poter approvare anche Odg proposti dall’opposizione.

Mario Giaccone (Monviso) ha considerato necessaria una road map sul prosieguo dei lavori, per poter decidere cosa fare nei prossimi mesi in Commissione e in Aula.

Marco Grimaldi (Luv) oltre a sottolineare la questione Rsa, ha anche chiesto che ci sia chiarezza affinché Colf e badanti possano lavorare solo per i casi di reale necessità.

Silvio Magliano (Moderati) ha chiesto approfondimenti per la posizione dei volontari e ha ricordato che per i bambini con problemi psicologici e psichiatrici, una passeggiata almeno sotto casa ha scopi terapeutici riconosciuti.

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