in via gorei

«E’ stato un blackout, non ricordo nulla»

Interrogato il tipografo accusato d’aver cercato di uccidere la compagna. Lei intanto migliora.

«E’ stato un blackout, non ricordo nulla»
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«E’ stato un blackout, non ricordo nulla».

Tentato omicidio di via Gorei

Ha parlato di blackout, di un gesto che nemmeno ricorda d’aver commesso. Ha parlato dei suoi problemi fisici e dei farmaci che è costretto ad assumere che potrebbero aver condizionato la sua reazione. Ha comunque parlato Giancarlo Favero, 66 anni, tipografo a due mesi dalla pensione, anche se non è stato in grado di spiegare nel dettaglio cosa lo abbia spinto prima a colpire con un ferro da stiro in testa e poi a cercare di strangolare con il cavo dello stesso elettrodomestico la sua convivente ormai da una vita, Raffaella Salussoglia, 58 anni, maestra a Tollegno, nell’appartamento al terzo piano della signorile palazzina di via Gorei. L’interrogatorio da parte del giudice all’uomo indagato per tentato omicidio, è avvenuto venerdì mattina alla presenza del difensore, avvocato Claudia Botto Steglia, e del pubblico ministero, Sarah Cacciaguerra. Alla fine il giudice ha convalidato l’arresto. Non appena verrà dimesso dall’ospedale, l’uomo verrà con ogni probabilità trasferito nel carcere di viale dei Tigli.

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