Discarica al Brianco: Cabrio dice “no”

Discarica al Brianco: Cabrio dice “no”
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SALUSSOLA - «Il mio, il nostro è un semplice atto di rispetto della volontà della popolazione di Salussola. Noi siamo nient’altro che l’espressione del popolo, da questo siamo stati votati e a questo noi dobbiamo rendere conto delle nostre scelte. La nostra opinione personale in questo caso non conta. Conta solo quel che vuole la popolazione». Con queste motivazioni venerdì sera, nel corso del partecipatissimo incontro informativo indetto dal neonato movimento “Salussola ambiente è futuro”, il sindaco del paese Carlo Cabrio ha annunciato la decisione di prendere posizione, come amministrazione, contro il progetto di discarica di amianto al Brianco.

Un colpo di scena che non si attendeva. Il primo cittadino aveva infatti sempre affermato di non volersi esprimere in merito all’opportunità del progetto finché non vi fossero state evidenze scientifiche in merito: un risultato ottenibile solo alla luce dell’indagine commissionata dal Comune ai due studiosi Giovanni Pietro Beretta, geologo, ordinario di geologia applicata presso l'Università di Milano, e Lucio Antonio Palin, biologo epidemiologo, ma ad oggi non ancora giunta sui tavoli del Municipio. «No, non ho atteso che lo studio mi fosse consegnato - spiega Cabrio - Ho deciso di prendere posizione così, semplicemente alla luce della volontà espressa così massicciamente dai miei concittadini». Solo pochi giorni fa,  tra l’altro, contro il progetto si era anche espresso il vicesindaco Valter Pozzo, il quale chiedeva all’amministrazione un atto formale contro l’ipotesi: «In Piemonte  - aveva spiegato - credo vi siano già altri siti idonei per accogliere depositi di amianto e quindi penso che il nostro impegno, quali amministratori, debba essere quello di salvaguardare il territorio. Noi abbiamo il dovere di operare per la tranquillità e serenità della nostra gente».

Veronica Balocco

SALUSSOLA - «Il mio, il nostro è un semplice atto di rispetto della volontà della popolazione di Salussola. Noi siamo nient’altro che l’espressione del popolo, da questo siamo stati votati e a questo noi dobbiamo rendere conto delle nostre scelte. La nostra opinione personale in questo caso non conta. Conta solo quel che vuole la popolazione». Con queste motivazioni venerdì sera, nel corso del partecipatissimo incontro informativo indetto dal neonato movimento “Salussola ambiente è futuro”, il sindaco del paese Carlo Cabrio ha annunciato la decisione di prendere posizione, come amministrazione, contro il progetto di discarica di amianto al Brianco.

Un colpo di scena che non si attendeva. Il primo cittadino aveva infatti sempre affermato di non volersi esprimere in merito all’opportunità del progetto finché non vi fossero state evidenze scientifiche in merito: un risultato ottenibile solo alla luce dell’indagine commissionata dal Comune ai due studiosi Giovanni Pietro Beretta, geologo, ordinario di geologia applicata presso l'Università di Milano, e Lucio Antonio Palin, biologo epidemiologo, ma ad oggi non ancora giunta sui tavoli del Municipio. «No, non ho atteso che lo studio mi fosse consegnato - spiega Cabrio - Ho deciso di prendere posizione così, semplicemente alla luce della volontà espressa così massicciamente dai miei concittadini». Solo pochi giorni fa,  tra l’altro, contro il progetto si era anche espresso il vicesindaco Valter Pozzo, il quale chiedeva all’amministrazione un atto formale contro l’ipotesi: «In Piemonte  - aveva spiegato - credo vi siano già altri siti idonei per accogliere depositi di amianto e quindi penso che il nostro impegno, quali amministratori, debba essere quello di salvaguardare il territorio. Noi abbiamo il dovere di operare per la tranquillità e serenità della nostra gente».

Veronica Balocco

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