Silvia Avallone torna a Piedicavallo con il suo racconto di Natale

La scrittrice di "Acciaio", "Marina Bellezza" e "Da dove la vita è perfetta" torna nei posti del suo secondo romanzo, il Biellese, per il Corriere.

La storia

"Il natale, da che Luca, lo ricordava, lo aveva sempre festeggiato nel paese di sua madre: Piedicavallo, 175 abitanti, un pugno di case sulle Alpi Biellesi".

Comincia così il racconto di Natale di Silvia Avallone, scritto con le altre titolari della rubrica 4x 7, sul magazine del Corriere, ovvero Teresa Ciabatti, Chiara Gamberale e Rosella Postorino, che raccontano i giorni delle feste.

Un ritorno ai luoghi della sua infanzia, per la scrittrice di Biella, che sta stendendo il suo quarto romanzo: "Quella dei nonni era l’ultima prima del bosco, con le imposte azzurre e i chiama angeli sui balconi - è l'assaggio della storia natalizia apparsa su 7 - Ci erano cresciute generazioni di Cerruti, inclusi sua madre e i suoi fratelli. Poi tutti se n’erano andati, chi a Milano, chi in Germania; solo gli anziani erano rimasti. Ma, cascasse il mondo, ogni 24 dicembre la famiglia si riuniva lassù, nella grande casa costruita coi sassi del torrente".

Scrive Avallone ai suoi lettori: "Ho cercato di non esagerare con i drammi che di solito concentro sempre nel giorno di Natale, ma di recuperare almeno il sale da lasciare nei piattini alle renne, e il mettersi in viaggio all'ultimo minuto con la speranza di cambiare le cose, e l'ho ambientato a Piedicavallo, quel 'piccolo punto della terra' che - come scrisse la Morante dell'isola di Arturo - 'fu tutto'".

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