La famiglia del riso “apre” l’azienda
Domenica la festa del Nuovo Raccolto in casa Guerrini: «Così incentiviamo il turismo».
La famiglia del riso “apre” l’azienda.
I Guerrini fanno scoprire la coltura del riso
Appassionati di riso, tocca a voi. Domenica 13 ottobre, infatti, ritorna per il 16° anno la Festa del Nuovo Raccolto organizzata dall’associazione Amici di Arro, frazione di Salussola, all’interno dell’azienda Guerrini. Iniziative ed eventi dedicati alle famiglie che si terranno tra un antico cascinale, le risaie e il paesaggio della Baraggia. Si potrà pedalare in mountain-bike, su un percorso di circa 3 km, vedendo dal vivo la lavorazione del riso (in cascina) e la raccolta (in risaia). Un prodotto sempre più apprezzato, di cui l’Italia è il primo produttore in Europa (fonte Confagricoltura) ma che vive da anni l’estrema concorrenza spietata delle importazioni dai Paesi Terzi (sud est asiatico) e problemi relativi all'etichettatura del prodotto e sull’utilizzo degli standard fitosanitari. Chi prosegue l’attività nel Biellese, e che sarà protagonista proprio domenica, è la famiglia Guerrini (nella foto Circolari), quattro fratelli titolari della riseria dal 1997 con l’azienda agricola fondata più di 50 anni fa. Proprio l’apertura al pubblico rappresenta, ancora una volta, la volontà di far conoscere e apprezzare il riso prodotto sul territorio: «Perché noi - dice - non abbiamo nulla di segreto e ci mettiamo la faccia. E a questo proposito sarebbe bello lavorare ancora di più sul turismo visto che iniziative come la nostra fanno conoscere il territorio a chi vive a 1h30’ da qui».
L’evento
Luca Guerrini lo presenta così: «Si tratta di una forma un po’ diversa dalla canonica pubblicità - ammette - quindi presentiamo ai visitatori come si fa il riso, dove si fa e chi lo produce. Ormai è diventata una giornata di riferimento per molti, che finalmente possono trascorrere una giornata all’aria aperta senza rinchiudersi nei centri commerciali». A questo proposito c’è la pedalata risicola: «Riscuote sempre tanto successo, soprattutto per chi viene da fuori Provincia. Sono in tanti, ad esempio, provenienti da Piemonte e Lombardia. Abbiamo ogni anno tra le 150 e le 200 persone che vengono a visitarci durante questa giornata aperta in campagna».
La produzione
Luca è affiancato da Sandro, Roberto e Ivano. La produzione annuale di Guerrini si aggira sui 4mila quintali suddivisa tra Carnaroli, Arborio, Baldo e Sant’Andrea.
«Il 2018 è stata una buona annata, il 2019 la definisco “normale” - spiega Luca Guerrini - a livello generale non sono previsti rialzi di prezzo a parte il riso Baldo che ha dei costi altalenanti perché molto ricercato all’estero».
Gli spazi
Secondo i dati di “Economia Biellese” presentati nei giorni scorsi, la superficie coltivata a riso nel 2018 si è ridotta del 7% in ambito provinciale rispetto all’anno precedente. Sono andate meglio le coltivazioni di avena, orzo e soia: «Qualcuno prova a fare qualche cambiamento - conclude Luca Guerrini - nemmeno tanto a livello economico ma forse è per dare una sorta di rotazione all’azienda che non fa comunque male. La diminuzione? Probabilmente i prezzi medi non erano alti per cui qualche agricoltore ha preferito puntare su altro. Ma non è preoccupante».
Lorenzo Lucon
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