Preso il piromane della Baraggia: è un pastore biellese di 60 anni

Accusato d'aver provocato un disastro enorme sia alla natura sia per costi sociali. Indagine dei Carabinieri forestali.

Preso il piromane della Baraggia: è un pastore biellese di 60 anni
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Preso il piromane della Baraggia: è un pastore biellese di 60 anni.

Identificato

Lo hanno identificato sfidando l’impossibile, raccogliendo indizi con pazienza da certosino. Ha un nome e un cognome, un’età e una professione antica come il mondo, il pastore, l’incendiario che a fine marzo ha consentito che la cenere e i tizzoni anneriti sfrattassero la natura in un’isola incontaminata come la Baraggia. Dietro ad un disastro che ha visto incenerire in due giorni tanta natura quasi come 250 campi da calcio, si celano errate convinzioni tramandate nel tempo, come quella dell’erba che in primavera potrà ricrescere più forte e rigogliosa se prima verrà bruciata quella secca, retaggio di una cultura contadina che oggi ha lasciato il posto a tecniche innovative a impatto zero.

Bruciati 200 ettari

I Carabinieri forestali biellesi, hanno messo con le spalle al muro un pastore di quasi 60 anni quale presunto autore dell’incendio che dal 22 al 24 marzo ha distrutto tra Candelo, Benna, Castellengo di Cossato e Mottalciata, circa 200 ettari della “savana” biellese, provocando uno sfregio profondo di cui rimarranno tracce per decenni prima che il verde possa riuscire a riprendere il sopravvento sulla fuliggine. L’accusa ipotizzata è quella di incendio di bosco che prevede pene da quattro a dieci anni.

Il colonnello Maurizio Olivieri, comandnate a Biella e a Vercelli

Interrogato

Il pastore verrà interrogato stamattina dai militari del reparto investigativo dei Carabinieri forestali, l’ex Corpo forestale dello Stato, che ha condotto indagini da incorniciare coordinate dal sostituto procuratore Mariaserena Iozzo, magistrato coi fiocchi che tra poche ore lascerà l’ufficio di Biella per trasferirsi a Vercelli.
Tanto è stato fatto da due donne: il caporeparto, maresciallo Sonia Collé, e la collega Elisabetta Perrone, coadiuvate dal comandante della stazione di Biella, maresciallo Massimiliano Taurino, e appoggiate in toto dal comandante provinciale dei Carabinieri forestali, ad interim sia a Biella sia a Vercelli, colonnello Maurizio Olivieri.

Il maresciallo Massimiliano Taurino, comandante della stazione di Biella dei Carabinieri forestali

V.Ca.

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