«Fermo subito tutte le piste ciclabili»
«Non ho visto un piano uniforme da portare avanti. Ho deciso di stoppare tutto quanto, in attesa di una revisione totale del progetto di mobilità sostenibile».
«Fermo subito tutte le piste ciclabili».
Il neo assessore boccia il piano piste ciclabili
In giunta a Biella è l’unico assessore che Fratelli d’Italia, secondo partito della coalizione di centrodestra dopo le votazioni del 26 maggio scorso, ha espresso. Ma il numero e il peso delle deleghe che gli sono state affidate dal sindaco Claudio Corradino, certificano che Davide Eugenio Zappalà per i prossimi cinque anni (salvo ribaltoni o rimpasti di giunta futuri) sarà uno dei veri e propri super assessori ddi Palazzo Oropa. E il suo impegno non si è fatto attendere, tanto che già da lunedì, quando la sua nomina era ormai sicura, anche se l’accettazione dell’incarico è arrivata il giorno successivo, si è messo subito al lavoro per risolvere una delle prime “grane” che interessavano la legislatura a guida leghista.
Il tema è quello delle piste ciclabili, con una serie di opere immaginate dalla giunta Cavicchioli, che non avevano convinto il centrodestra, che si era sempre schierato contro, anche in opposizione, alla realizzazione di un certo tipo di opere. Soprattutto quella in via Cernaia, strada di collegamento tra il centro storico e il quartiere di Chiavazza, dove la pista ciclabile avrebbe portato inevitabilmente ad un restringimento della carreggiata. Proprio Fratelli d’Italia, durante la campagna elettorale, aveva organizzato un flash mob per far capire a tutti la pericolosità di questo intervento. Ed ora Zappalà, che tra le deleghe ha anche quella dei lavori pubblici, tira il freno a mano. «Le piste ciclabili in città? Ho controllato i progetti della giunta precedente - sottolinea - e non ho visto un piano uniforme da portare avanti. A quel punto ho deciso di stoppare tutto quanto, in attesa di una revisione totale del progetto di mobilità sostenibile».
"Necessario studiare piano uniforme"
Zappalà per i suoi spostamenti in città è abituato ad usare la bicicletta, dunque la sua non è una bocciatura alle idee lanciate dall’amministrazione Cavicchioli. «Assolutamente no - sottolinea - ma c’è la necessità di studiare un piano uniforme per i prossimi anni, che sia funzionale alla mobilità sostenibile. Se ci accorgeremo che le idee progettate dalla precedente giunta saranno valide, procederemo con l’esecuzione dei lavori. Ma un intervento slegato dall’altro, solo per prendere qualche fondo regionale, rischia di creare più danni che benefici. La nostra intenzione è quella di andare a verificare l’effettivo bisogno che la città ha di opere che possano sviluppare una mobilità sostenibile. E questo lo faremo sin da subito».
Zappalà, appena nominato assessore con deleghe decisamente pensati, non ha perso tempo e ha iniziato ad incontrare i dirigenti per creare una strategia da seguire, anche per quanto riguarda le aree verdi cittadine, altro punto su cui verrà posta attenzione. La giunta Cavicchioli su questo fronte ha fatto molto, inaugurandone diverse, e Zappalà, in qualità di assessore competente vuole puntare molto su questo tema, proseguendo quello che è stato fatto. «Porremo grande attenzione soprattutto alle manutenzioni delle aree verdi e dei parchi cittadini, per consentire ai cittadini di usufruirne in totale sicurezza». Insomma, il lavoro del neo assessore è appena comincianto e proseguirà con un’altra importante scadenza, ossia quella della fine dei lavori di ripristino della seconda cabina della funicolare. Solo a quel punto verrà infatti effettuato il collaudo definitivo, con la consegna dell’impianto al Comune di Biella. Da quel momento eventuali problemi saranno a carico di Palazzo Oropa. E quindi c’è grande attenzione su questo tema, perché l’impianto dovrà funzionare alla perfezione.
Enzo Panelli
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Meglio non farne più. Le piste ciclabili presenti sono ridicole, sporche e pericolose. Come purtroppo il degrado lento ma costante di Biella. Povera città, non ti amano più.