Banca Sella chiude il primo trimestre in positivo
Il Gruppo continua a crescere e a investire nell'open banking.

Per Banca Sella utile netto del trimestre pari a 5,6 milioni.
Banca Sella accresce la raccolta globale del +4,8%
Il Consiglio d’amministrazione di Banca Sella ha approvato i risultati al 31 marzo 2019, che si sono chiusi con un risultato positivo, evidenziato dalla crescita della raccolta e degli impieghi e dalla conferma dell’elevata solidità patrimoniale. L’utile netto del trimestre è stato pari a 5,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 7,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, in particolare per effetto di maggiori accantonamenti sui crediti. La raccolta globale al valore di mercato è cresciuta del 4,8%, raggiungendo i 26,7 miliardi di euro. La componente di raccolta diretta è cresciuta del 3,5%, attestandosi a 10,3 miliardi di euro. Gli impieghi, a supporto delle attività di famiglie e imprese, sono cresciuti dell’1,9%, attestandosi a 7,2 miliardi di euro.
Confermata l'elevata solidità patrimoniale
La trimestrale ha confermato anche l’elevata solidità patrimoniale di Banca Sella, con un Cet1 del 14,48% e un Total Capital Ratio del 17,68% (erano 14,63% e 18,06% a fine 2018). Positivi gli indicatori relativi alla liquidità: l'indice LCR è pari a 205,9%, mentre l'indice NSFR è pari a 151,23% (per entrambi gli indicatori i limiti minimi previsti sono pari al 100%).
Approvati anche i risultati del Gruppo
Positivo anche l’andamento del Gruppo Sella, che ha evidenziato una forte crescita del comparto fintech e il crescente successo dei nuovi modelli di business. Il CdA di Banca Sella Holding, infatti, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2019 che si sono chiusi con un utile netto di 7,8 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto agli 8,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, sui quali aveva inciso positivamente la componente straordinaria derivante dalla cessione della partecipazione in Banque Martin Maurel Sella. Senza considerare le componenti straordinarie, invece, l’utile netto del primo trimestre di quest’anno è stato di 8,1 milioni di euro, in aumento rispetto ai 6,9 milioni di euro dell’anno precedente. Il Gruppo ha continuato a crescere e investire in particolare nel fintech e nell’open banking. L’utile netto del primo trimestre, senza gli eventi straordinari e senza considerare gli investimenti nella “startup interna” Hype, è stato di 10,1 milioni di euro, rispetto agli 8,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Confermata la solida posizione patrimoniale. Il Cet1, infatti, si è attestato a 11,15% e il Total Capital Ratio a 13,03%. Positivo anche l’andamento della raccolta: quella globale al valore di mercato è cresciuta del 4,7%, raggiungendo i 37,4 miliardi di euro, e la raccolta diretta è cresciuta del 5,6% attestandosi a 12,2 miliardi di euro.
G. O.