Valdilana risorge piccola Broadway
Direttrice artistica Arianna Quartesan, mima-ballerina alla Scala.
Valdilana risorge piccola Broadway.
Danza sul palco del Teatro alla Scala di Milano ma non dimentica quello del Teatro “Giletti” di Ponzone, Arianna Quartesan. La giovane biellese, mima-ballerina nel tempio dell’opera meneghino per “La Traviata”, coltiva infatti un altro grande sogno, che la tiene legata alla terra dove è cresciuta, quella che oggi si chiama Comune di Valdilana.
Sogni e sentimenti
Un sogno che si può riassumere con una sola parola: “musical”. Ma che si alimenta di un sentimento di rivincita e presa in carico, per una resurrezione di Trivero e zone vicine, che, dopo la falciata della crisi, potrebbe passare per l’arte. Arianna Quartesan ci crede, e non solo lei.
Ma di cosa si tratta? «Abbiamo iniziato a lavorare insieme, io e l’Associazione “Prospettive”, che ha l’obiettivo di rilanciare il territorio del Valdilana. Da novembre siamo impegnati nella creazione di uno spettacolo che debutterà a ottobre. Il nostro intento è quello di riportare i concetti di arte e cultura al Teatro “Giletti”, cercando di ridare vita a una zona che purtroppo sta morendo. L’idea è quella di proporre spettacoli più piccoli, ma di qualità, che non si è magari soliti andare a vedere».
Un musical “rivoluzionario”
Piccolo, ma non troppo: lo spettacolo in questione, di cui Arianna Quartesan può svelare ancora poco, conterà infatti su un cast di almeno cinquanta persone, più alcuni musicisti che si esibiranno live e che provengono dall’Accademia di alta formazione “Lorenzo Perosi” di Biella. E, a proposito di collaborazioni, il musical del Valdilana conterà anche su attori e cantanti dell’entourage della compagnia teatrale triverese “Carovana” e della scuola di canto “Beba Voice” di Barbara Capizzi. La regia è firmata da Aldo Vellati, la direzione artistica proprio dalla ballerina e coreografa Arianna Quartesan.
«Ciò che posso dire, per ora, è che sarà un ensemble di musical rivoluzionario. Abbiamo fatto i provini e domenica cominceremo le prove, in una sala vicina al Teatro “Giletti” - aggiunge - In scena ci saranno venti cantanti e trenta ballerini. Questi ultimi hanno stili diversi e provengono da Biella, Quarona, Grignasco, Borgosesia. Sono tutti giovani con la voglia di fare qualcosa per riattivare la vita della zona. Vorremmo riproporre più repliche e, chissà, magari portarlo anche a Biella e a Borgosesia. Ce la faremo? Bisogna provare».
Giovanna Boglietti