Virus West Nile, vittima un anziano di Gaglianico
Franco Augusto Pozzati, contagiato in vacanza nei Lidi Ferraresi ad agosto è deceduto dopo settimane di ricovero.

E' biellese il sesto morto in pochi mesi nella provincia di Ferrara in seguito al contagio del virus West Nile. La vittima è Franco Augusto Pozzati di 77 anni, di Biella, che si trovava ai Lidi di Comacchio in ferie con la famiglia. Originario di Mezzogoro nel Ferrarese, era da tempo residente a Gaglianico.
Virus West Nile, vittima un anziano di Gaglianico

Ricoverato all'ospedale di Cona da metà agosto è deceduto oggi. Lascia la moglie e cinque figli. Sette persone sono ancora ricoverate a Cona in gravi condizioni. In tutto nella provincia di Ferrara si sono registrati 15 casi di contagio. Sono 17 invece le vittime in Italia.
Cos’è il virus del Nilo occidentale
DIAGNOSI – La maggior parte delle infezioni da West Nile Virus decorre in modo del tutto inapparente, tuttavia le infezioni sintomatiche possono manifestarsi in forma simil-influenzale con febbre, cefalea, dolori muscolari ed articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo. Nelle persone anziane, nei bambini molto piccoli e nelle persone con alterazioni del sistema immunologico, sono possibili manifestazioni più gravi. A causa dell’assoluta aspecificità dei sintomi clinici, la diagnosi di infezione da virus West Nile viene effettuata esclusivamente attraverso test di laboratorio.
TERAPIA – Non esiste una terapia specifica. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana. Nei casi più gravi è invece necessario il ricovero in ospedale, dove i trattamenti somministrati comprendono fluidi intravenosi e respirazione assistita.
PREVENZIONE – I metodi di controllo dell’esposizione ai vettori comprendono sia misure di profilassi comportamentale per la riduzione del rischio di esposizione alla puntura di insetti che misure di controllo ambientale come il controllo della popolazione di zanzare; periodici interventi di disinfestazione; eliminazione, soprattutto in prossimità delle abitazioni, delle raccolte d’acqua che possono essere sfruttate dalle zanzare per la riproduzione; applicazione di zanzariere e altri mezzi protettivi alle finestre delle abitazioni.
SORVEGLIANZA – Per intensificare le attività di sorveglianza e risposta, il Ministero della Salute ha emanato varie circolari. L’ultima è del 27 giugno 2018 e prevede specifici obiettivi adottati al fine di individuare il più precocemente possibile la circolazione virale sul territorio regionale e nazionale attraverso programmi di sorveglianza mirata riguardanti gli equidi, gli uccelli appartenenti a specie bersaglio e gli insetti vettori, per permettere una rapida valutazione del rischio finalizzata all’adozione di adeguate misure preventive in sanità pubblica. Altro obiettivo è attuare in maniera tempestiva, efficace e coordinata le misure preventive necessarie per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione all’uomo, tramite un efficiente scambio di informazioni tra tutti gli Enti interessati.