Ladruncole con i cacciavite nei reggiseni

Fermate dai poliziotti della Squadra volanti e denunciate

Ladruncole con i cacciavite nei reggiseni
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Ladruncole con i cacciavite nei reggiseni.

Il nascondiglio

Li avevano nascosti nel reggiseno i robusti cacciavite che vengono utilizzati per scardinare anche le porte più robuste e che sono costati a due ragazze nomadi di 17 anni, arrivate a Biella dal campo di Torino, una denuncia per porto abusivo di oggetti atti a offendere e, per una delle due, anche la ricettazione in quanto trovata con una cassa di un orologio da uomo di cui non ha saputo giustificare la provenienza.

La bugia

«Non sapevo nemmeno d’avere questo affare nel reggiseno», si è limitata a dichiarare ai poliziotti che poco prima l’avevano fermata il via Bolzano. A confermare che le due giovanissime fossero venute in città per dedicarsi ai furti negli appartamenti, è stato il ritrovamento di un pezzo di plastica, sagomato in modo da poter essere utilizzato per aprire le serrature unitamente alla leva dei due cacciavite.

Già nota

Agli agenti della Squadra volante, non è poi sfuggito un altro particolare: una delle due nomadi era già stata colta sul fatto a febbraio mentre stava rubando in un appartamento di via Eugenio Bona, accompagnata da una cugina diciottenne all’ottavo mese di gravidanza. Sorprese mentre stavano fugando in un armadio erano state affidate la minorenne a un istituto, l'altra inizialmente alla famiglia nel campo nomadi, da dove però aveva dovuto esse trasferita dato che gli altri residenti non volevano tra loro qualcuno che era stato arrestato.

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