Animalisti contro il circo: «Vergogna!»

Animalisti contro il circo: «Vergogna!»
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BIELLA - Poteva trasformarsi in un “botta e risposta” canoro, la manifestazione di protesta organizzata ieri pomeriggio, domenica, dal Movimento etico per la tutela degli animali “Meta” contro il Circo Millenium, che ha dato avvio ai suoi spettacoli sabato. Da una parte Cristina D’Avena, a fare da invitante colonna sonora al di qua del tendone; dall’altra, i brani incisi da “cantanti vegani”, opportunamente scelti dai manifestanti, dicono questi ultimi.
Poteva. Perché così non è stato. Nessun amplificatore. Ma diversi striscioni in difesa dei diritti degli animali impiegati al circo, quelli sì. E così diverse urla e sonori “Vergogna!” indirizzati agli artisti, come duri rimproveri anche all’indirizzo dei genitori, arrivati al piazzale nei pressi di Città Studi - dove si sono posizionati gli Orfei - per partecipare a uno degli spettacoli in programma, con i loro figli.
Il bilancio, fa sapere il leader del “Meta”, Valerio Vassallo, è quello di diverse famiglie convinte a desistere e a trascorrere la domenica pomeriggio in modo alternativo. «Una coppia di genitori con bambini, un papà con una bambina, una mamma con due bimbi e un ragazzo e una ragazza. Reazione che non avevamo ottenuto prima e che, per noi, è già un risultato», elenca soddisfatto Vassallo.
Giovanna Boglietti

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BIELLA - Poteva trasformarsi in un “botta e risposta” canoro, la manifestazione di protesta organizzata ieri pomeriggio, domenica, dal Movimento etico per la tutela degli animali “Meta” contro il Circo Millenium, che ha dato avvio ai suoi spettacoli sabato. Da una parte Cristina D’Avena, a fare da invitante colonna sonora al di qua del tendone; dall’altra, i brani incisi da “cantanti vegani”, opportunamente scelti dai manifestanti, dicono questi ultimi.
Poteva. Perché così non è stato. Nessun amplificatore. Ma diversi striscioni in difesa dei diritti degli animali impiegati al circo, quelli sì. E così diverse urla e sonori “Vergogna!” indirizzati agli artisti, come duri rimproveri anche all’indirizzo dei genitori, arrivati al piazzale nei pressi di Città Studi - dove si sono posizionati gli Orfei - per partecipare a uno degli spettacoli in programma, con i loro figli.
Il bilancio, fa sapere il leader del “Meta”, Valerio Vassallo, è quello di diverse famiglie convinte a desistere e a trascorrere la domenica pomeriggio in modo alternativo. «Una coppia di genitori con bambini, un papà con una bambina, una mamma con due bimbi e un ragazzo e una ragazza. Reazione che non avevamo ottenuto prima e che, per noi, è già un risultato», elenca soddisfatto Vassallo.
Giovanna Boglietti

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