Geriatria e metodo Montessori insieme

Iniziativa unica in Italia all'ospedale di Biella.

Geriatria e metodo Montessori insieme
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Geriatria e metodo Montessori insieme. E' questa la novità presentata nei giorni scorsi all'interno dell'ospedale di Biella dall'Asl.

Geriatria, ecco il metodo Montessori

È stato presentato venerdì 25 Maggio, al termine di una mattinata iniziata con un incontro scientifico dedicato alla geriatria biellese, il nuovo allestimento di Montessori incontra Alzheimer. Predisposto all’interno del reparto diretto dal dottor Vito Marinoni. Una sala che grazie all’uso di strumentazione concesse in comodato d’uso all’Asl di Biella vedrà l’applicazione del metodo Montessori per i trattamenti di demenze e patologie come Alzheimer.

Prima esperienza in Italia

È la prima esperienza In Italia di applicazione di questo metodo all’interno di un ospedale pubblico. Sperimentato già in alcune case di riposo, è stato dimostrato che così come efficace è la logica di Maria Montessori di ricreare un ambiente in grado di favorire lo sviluppo della libera scelta del bambino; allo stesso modo è possibile applicare tale metodo anche nei contesti in cui si va a lavorare con gli anziani: organizzando l’ambiente e il metodo di lavoro per favorire il benessere delle persone che lo vivono. Tutto ciò consente di aiutare le persone affette da demenze a mantenere e sviluppare l’autonomia che ancora c’è .

Montessori incontra l'Alzheimer

Un progetto quello denominato “Montessori incontra Alzheimer” - diventato un libro a cura di Annalisa Perino e Ruggero Poi con interventi dei geriatri che hanno seguito la prima sperimentazione (dott. Debernardi, dott.ssa Bertone, Dott.ssa Ortone) - e frutto di studi iniziati già nel vecchio ospedale nel 2013. Portata avanti in collaborazione con Lions Club Biella e AIMA Biella, associazione italiana Malati di Alzheimer, la ricerca ha permesso di comprendere come garantire un ambiente rispettoso della fragilità possa riattivare interessi e generare miglioramenti. Lo spazio allestito in reparto diventa, così, familiare e capace di suscitare stimoli: dalla fisioterapia autogestita, all’applicazione di lavori tipici della vita pratica.

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