Lo storico “Cappellificio Cervo” torna in mani biellesi. L’imprenditore Vincenzo Caldesi, infatti, si è aggiudicato, martedì scorso, l’asta giudiziaria concernente l’azienda di Sagliano finita in liquidazione nel 2016. Quella che vede protagonista Caldesi, imprenditore legato al territorio, è un’operazione complessa dove le ragioni del business incontrano quelle “affettive” nei confronti di un’eredità storica di know-how che Caldesi stesso ritiene essenziale preservare dalla dispersione. Si tratta di un’ottima notizia per il made in Biella, perché Caldesi, sin da subito, non lascia spazio a dubbi sulle sue intenzioni e i suoi progetti: «Lo stabilimento di Sagliano deve tornare a produrre».
Giovanni Orso
Leggi di più sull'Eco di Biella in edicola
Lo storico “Cappellificio Cervo” torna in mani biellesi. L’imprenditore Vincenzo Caldesi, infatti, si è aggiudicato, martedì scorso, l’asta giudiziaria concernente l’azienda di Sagliano finita in liquidazione nel 2016. Quella che vede protagonista Caldesi, imprenditore legato al territorio, è un’operazione complessa dove le ragioni del business incontrano quelle “affettive” nei confronti di un’eredità storica di know-how che Caldesi stesso ritiene essenziale preservare dalla dispersione. Si tratta di un’ottima notizia per il made in Biella, perché Caldesi, sin da subito, non lascia spazio a dubbi sulle sue intenzioni e i suoi progetti: «Lo stabilimento di Sagliano deve tornare a produrre».
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