Travolge e uccide una donna: arrestato

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Travolge e uccide una donna: arrestato
Tragedia a Mottalciata, il conducente aveva bevuto troppo
 
 

E’ una doppia tragedia che ha sconvolto un intero paese quella avvenuta martedì sera lungo via Repubblica, l’ex statale che taglia in due Mottalciata e che, dalla prossima primavera, riverserà tutto il suo traffico lungo la variante in fase di realizzazione. E’ morta una donna di 34 anni, Monica Borio, da poco tornata ad abitare in paese, nella vecchia casa della madre, in frazione Colombo. E’ stata travolta è uccisa da un fuoristrada, un Nissan Navara, mentre camminava lungo il ciglio della strada con il convivente, Stefano Palermo, 37 anni, rimasto ferito a una spalla.
 

 

 

Travolge e uccide una donna: arrestato
Tragedia a Mottalciata, il conducente aveva bevuto troppo 

  

 


 

E’ una doppia tragedia che ha sconvolto un intero paese quella avvenuta martedì sera lungo via Repubblica, l’ex statale che taglia in due Mottalciata e che, dalla prossima primavera, riverserà tutto il suo traffico lungo la variante in fase di realizzazione. E’ morta una donna di 34 anni, Monica Borio, da poco tornata ad abitare in paese, nella vecchia casa della madre, in frazione Colombo. E’ stata travolta è uccisa da un fuoristrada, un Nissan Navara, mentre camminava lungo il ciglio della strada con il convivente, Stefano Palermo, 37 anni, rimasto ferito a una spalla.
Ed è tragedia per una famiglia felice fino all’altra sera, perché l’investitore è stato arrestato, prima volta in provincia per un caso di omicidio colposo.

Si chiama Tiziano Turetta, 37 anni, abita anche lui a Mottalciata, è incensurato e lavora come artigiano edile specializzato in opere di carpenteria. E’ sposato e ha dei figli. Non è scappato. E’ rimasto ad aspettare i carabinieri, sconvolto da ciò che aveva combinato. Era però di ritorno da una cena tra amici e aveva bevuto troppo. Al punto che l’etilometro ha fatto registrare un tasso alcolico di circa 1 e 40 grammi per litro di sangue, quasi tre volte superiore al massimo consentito dalla legge. L’arresto in questi casi è solo facoltativo. Le norme, sempre più rigide contro chi si mette alla guida dopo aver esagerato con le bevute, nello specifico sono state applicate alla lettera e nel modo più severo.
All’artigiano è stata ritirata la patente e sequestrato il fuoristrada che è stato messo a disposizione del magistrato nell’aera dell’autosoccorso Rossanigo di Brusnengo. Poi è scattato l’arresto. Forse già stamattina l’uomo comparirà davanti al giudice delle indagini preliminari per l’udienza di convalida del provvedimento. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei carabinieri di Mottalciata e del Nucleo radiomobile di Cossato. In quel punto, all’altezza di canton Serra, la strada è illuminata solo da un paio di lampioni ben distanti l’uno dall’altro. L’artigiano, inoltre, potrebbe essere stato abbagliato proprio in quel momento dai fari di un’auto che procedeva dalla direzione opposta. Erano da poco passate le 21 e 30. Tiziano Turetta, appassionato di calcio ed ex allenatore della squadra del Fun Club, stava viaggiando verso Cossato. Monica Borio e il convivente, invece, stavano camminando lungo il ciglio dell’ex statale nello stesso senso di marcia. Il pesante fuoristrada ha investito con violenza la giovane donna alle spalle, con la parte destra del muso, e l’ha scagliata contro il vicino palo della luce. Per lei non c’è stato più nulla da fare: è morta sul colpo. Anche il convivente è stato scaraventato a terra, ma ha per fortuna riportato ferite non gravi a una spalla oltre a varie contusioni. L’artigiano si è subito fermato. Sono stati chiamati i soccorsi e i carabinieri. Dai rilievi, i militari hanno subito compreso come si era svolta la dinamica. Nel frattempo, qualcuno ha telefonato al parroco di Mottalciata, don Franco Farina, che è subito corso sul posto e ha benedetto la salma La decisione di procedere con l’arresto è stata presa in seguito, nel comando dei carabinieri a Cossato, quando l’etilometro ha sancito il tasso alcolico fuorilegge. Monica Borio lascia la madre Mirella che da qualche anno risiede a Cossato. La giovane donna era tornata ad abitare a Mottalciata, nella vecchia casa di famiglia, dopo anni di assenza nei quali aveva abitato prima a Borgosesia e in seguito a Soriso, in provincia di Novara. Da una settimana lei e il convivente avevano fatto domanda in comune per ottenere il cambio di residenza. La salma si trova ora in obitorio a Biella a disposizione del magistrato che dovrà decidere se ordinare o meno l’autopsia.
v.ca. 

27 novembre 2008

 

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