Bielmonte resta isolato. Riaperta la
Bielmonte resta isolato Riaperta la "Settimo" In montagna traffico aperto solo fino a Stavello |
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(20 dic.) I mezzi di soccorso hanno raggiunto ieri mattina Bielmonte e poi il Bocchetto Sessera. Così le 19 persone bloccate sono riuscite a scendere verso valle mentre le turbofrese della Provincia procederanno ad allargare il passaggio. Il tratto della Panoramica Zegna fra Trivero e Bielmonte è chiuso dallo scorso martedì a causa delle forti nevicate. I mezzi di soccorso si sono messi all’opera immediatamente e nonostante il varco aperto ieri mattina la situazione non può dirsi definitivamente risolta: il traffico è consentito fino a Stavello dopo di che la strada è aperta solo ai mezzi tecnici e di soccorso. L’assessore ai lavori pubblici della Provincia Claudio Marampon invita i cittadini a «non tentare di raggiungere Bielmonte da Trivero, nemmeno a piedi perché il pericolo di valanghe o di crolli dei muraglioni di neve non è scongiurato e si rischia di fare danni anche peggiori». Una buona notizia arriva dalla Settimo Vittone, la strada che collega il Biellese alla Valle d’Aosta. E’ stata riaperta stamattina. |
Bielmonte resta isolato |
I mezzi di soccorso hanno raggiunto ieri mattina Bielmonte e poi il Bocchetto Sessera. Così le 19 persone bloccate sono riuscite a scendere verso valle mentre le turbofrese della Provincia procederanno ad allargare il passaggio. Il tratto della Panoramica Zegna fra Trivero e Bielmonte è chiuso dallo scorso martedì a causa delle forti nevicate. I mezzi di soccorso si sono messi all’opera immediatamente e nonostante il varco aperto ieri mattina la situazione non può dirsi definitivamente risolta. L’ordinanza emessa dalla Provincia, infatti, permette di regolare traffico dei veicoli solo fino alla località Stavello di Trivero, dopo di che la strada è aperta solo ai mezzi tecnici e di soccorso. L’assessore ai lavori pubblici della Provincia Claudio Marampon invita i cittadini a «non tentare di raggiungere Bielmonte da Trivero, nemmeno a piedi perché il pericolo di valanghe o di crolli dei muraglioni di neve non è scongiurato e si rischia di fare danni anche peggiori». 20 dicembre 2008 |