Voglio l'ambulanza. E aggredisce gli infermieri
"Voglio l'ambulanza", poi botte agli infermieri Donna voleva un passaggio per la sua casa a Trivero |
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Aveva aggredito medici e infermieri del Pronto soccorso perché si erano rifiutati di farla accompagnare a casa in ambulanza come lei aveva richiesto. Non contenta, aveva prima fracassato tutto ciò che le era capitato a tiro e poi aveva insultato e minacciato anche i poliziotti intervenuti per riportarla alla calma. I fatti sono avvenuti la notte di Natale. Ma solo ieri la donna, Consuelo C., 31 anni, di Trivero, è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio, danneggiamento aggravato e minacce gravi. |
"Voglio l'ambulanza" |
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(13 gen) Aveva aggredito medici e infermieri del Pronto soccorso perché si erano rifiutati di farla accompagnare a casa in a1mbulanza come lei aveva richiesto. Non contenta, aveva prima fracassato tutto ciò che le era capitato a tiro e poi aveva insultato e minacciato anche i poliziotti intervenuti per riportarla alla calma. I fatti sono avvenuti la notte di Natale. Ma solo ieri la donna, Consuelo C., 31 anni, di Trivero, è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio, danneggiamento aggravato e minacce gravi. La notte tra il 25 e il 26 dicembre scorsi, le ambulanze in servizio erano tutte impegnate in vari servizi. La donna era arrivata al Pronto soccorso per farsi curare una mano da una ferita non grave. Al termine della medicazione aveva fatto l’insolita richiesta: «Voglio essere portata a casa in ambulanza...». All’ovvio rifiuto, Consuelo C. si era infuriata, aveva prima aggredito a calci, pugni e insulti due infermieri, aveva mandato in frantumi un computer e reso inutilizzabile una barella. Aveva poi rifilato un pugno sulla nuca a un altro infermiere e aveva minacciato tutto il personale medico presente in quel momento. Si era poi calmata solo dopo che era stata portata in Questura per gli accertamenti di rito. v.ca. |
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