L'Arpa promuove l'aria biellese
L'Arpa promuove l'aria biellese Presentati in Provincia i dati dell'ultimo triennio |
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(28 gen.) Migliora la qualità dell’aria nel Biellese. Questo il giudizio espresso dall’Arpa Piemonte alla luce dei dati diffusi martedì dalla Provincia. Diminuiscono anche le polveri sottili. |
L'Arpa promuove |
Migliora la qualità dell’aria nel Biellese. Questo il giudizio espresso dall’Arpa Piemonte alla luce dei dati diffusi martedì dalla Provincia ad un incontro a cui hanno partecipato l’assessore all’ambiente Davide Bazzini insieme al direttore del dipartimento Arpa di Biella Pietro Girò e al responsabile del dipartimento prevenzione dell’Asl Franco Piunti. Gli ultimi tre anni di misura presentati (2006-2008) hanno evidenziato una sostanziale stabilità per tutti gli inquinanti, escluse le polveri sottili il cui trend, in calo e se mantenuto, potrebbe anche portare al rispetto dei limiti. Le stazioni di rilevamento cui si riferiscono i dati sono: Biella 1 (via Don Sturzo 20), Biella 2 (Largo Lamarmora) Cossato, Ponzone, Verrone. Per quanto riguarda le polveri sottili, negli anni 2006, 2007 e 2008 e in tutte e tre le stazioni che misurano il Pm10 il valore medio annuale non ha mai superato il limite di riferimento. Si è osservata la tendenza a una diminuzione del dato. Nei medesimi anni, è sempre stato superato il numero massimo ammesso di superamenti giornalieri, tranne che nella stazione di Biella 1 nel 2008, ma dagli 82 sforamenti massimi del 2006 nella Biella 1 si è arrivati ai 31 della stessa centralina, ai 48 della Biella 2 e ai 40 di Cossato. «L’andamento - hanno commentato i relatori - risulta in costante diminuzione e se la tendenza dovesse essere confermata nel 2009 e mantenuta negli anni futuri, il limite di riferimento potrebbe essere rispettato». Per quanto concerne il Biossido d’Azoto, con un andamento sostanzialmente stabile negli anni, il limite è stato sempre rispettato tranne che per la stazione di Biella 2 dove, anche se di poco, è costantemente sforato. «Quanto osservato – fanno sapere dall’Arpa – è evidentemente riconducibile alla tipicità di questa stazione, l’unica urbana, ed evidenzia il carico inquinante in presenza di elevato traffico veicolare». Secondo le rilevazioni fornite, è sempre rispettato il limite annuale delle emissioni di Benzene, mentre per l’Ozono, la cui serie storica di rilevamento comincia nel 1999, si segnala la tenuta costante dei limiti tranne il picco del 2003, a riprova di come questo inquinante sia strettamente correlato alla situazione climatica estiva. Bazzini ha insisito sulla efficacia delle misure adottate con il piano d’azione provinciale per il miglioramento della qualità dell’aria, in particolare la mobilità e il riscaldamento sostenibili.
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