I disagi dopo le nevicate? Colpa delle istituzioni

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Disagi dopo la neve? Colpa delle istituzioni
Secondo il sondaggio di primabiella.it la pensa così
il 42% dei lettori. Nuova inchiesta sui locali pubblici
 
 
(16 feb) Le istituzioni hanno dimostrato di non essere in grado di affrontare l'emergenza maltempo. E’ questo il giudizio che i visitatori del sito di Eco di Biella (www.primabiella.it) esprimono dopo le abbondanti nevicate che nelle scorse settimane hanno interessato il Biellese di montagna e di pianura. Ad emettere la severa sentenza è  stato, in particolare, il 42% dei navigatori che hanno risposto al sondaggio pubblicato sul sito sino a questa mattina, quando l’indagine è stata rinnovata con un quesito sui locali pubblici e il loro impatto sulla vita sociale cittadina.  

Disagi dopo la neve? Colpa delle istituzioni
Per il sondaggio di primabiella.it la pensa così il 42% dei lettori 

Le istituzioni hanno dimostrato di non essere in grado di affrontare l'emergenza maltempo. E’ questo il giudizio che i visitatori del sito di Eco di Biella (www.primabiella.it) esprimono dopo le abbondanti nevicate che nelle scorse settimane hanno interessato il Biellese di montagna e di pianura. 

Ad emettere la severa sentenza è  stato, in particolare, il 42% dei navigatori che hanno risposto al sondaggio pubblicato sul sito sino a questa mattina, quando l’indagine è stata rinnovata con un quesito sui locali pubblici e il loro impatto sulla vita sociale cittadina. 


Sarebbe stata dunque la mancanza di professionalità e preparazione da parte delle autorità competenti a provocare, secondo i lettori del nostro sito, i numerosi disagi che la neve ha causato sulle strade della provincia. Automobilisti bloccati, fondi sporchi e scivolosi, uscite di strada e problemi di circolazione si sarebbero quindi potuti evitare, se i mezzi di sgombero si fossero mossi con maggiore tempestività e coordinazione, e le istituzioni si fossero mostrate maggiormente pronte ad affrontare l’emergenza.

Ma non tutti la pensano allo stesso modo. Il 15% dei navigatori che hanno risposto al sondaggio afferma invece che il vero problema di quei difficili giorni non erano le strade, né in fondo alle istituzioni, ma gli automobilisti. Solo a loro, e non ai sindaci, agli assessori o ad altri facili “capri espiatori”, andrebbe attribuito il caos veicolare che è venuto a crearsi nel Biellese, secondo questi lettori. 

Il 13% di coloro che hanno risposto al sondaggio hanno però un’opinione ancora differente, e si concentrano sugli aspetti prettamente operativi delle operazioni di pulizia delle strade. Secondo loro, la colpa dei disagi va attribuita  a un fatto non secondario: «I mezzi sono passati - affermano - ma non a sufficienza per pulire le strade». E questo, a loro parere, è bastato a provocare il patatrac.

Decisamente negativa anche l’opinione di un altro 16% di lettori, secondo cui lo sgombero delle strade ha presentato pecche evidenti e innegabili. In questa fascia di navigatori, in particolare, si distingue un 6% che afferma semplicemente  che «la pulizia è  avvenuta troppo in ritardo» e un altro 10% che, oltre ad aver notato il ritardo, si dice convinto anche che l’operazione «è stata fatta male».    

Ma proprio nessuno “grazia” le istituzioni, provinciali o comunali che siano, cui competeva la gestione dell’emergenza? Ebbene sì, qualcuno c’è. Per il 12% circa dei navigatori che hanno risposto al sondaggio, infatti, non c’è spazio per le recriminazioni. «Quel che è stato fatto era il meglio che si potesse sperare», affermano semplicemente. E lasciano semmai che la colpa, se c’è, rimanga confinata alle bizzarrie della natura.

Chiuso il sondaggio sulla gestione dell’emergenza-neve, nella speranza comunque che (di chiunque fosse la responsabilità) i disagi non debbano ripetersi, primabiella.it propone ora un nuovo sondaggio, su un tema completamente diverso. Il filone, questa volta, è quello sociale e l’argomento, spinoso, è quello dei locali pubblici di intrattenimento serale. Risorsa o fastidio? La domanda, non scontata, promette di innescare un interessante dibattito, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti che hanno riguardato “La città di sotto”, il circolo del Vernato la cui apertura è stata seguita da accese polemiche. L’invito è dunque quello di entrare nella sezione “Sondaggi” e di dire anche voi la vostra opinione. 

16 febbraio 2009

 

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